Cerca nel sito

Altri brani di Domenico Scarlatti, Silvia Rambaldi

Altri brani di questo genere

    • Anonimo (sec. XVII)
    • Anonimo (sec. XVII) / Anonimo (sec. XVII)
    • Anonimo (sec. XVII)

Visualizza altro

Scarlatti e il flamenco: sequenza video dalla Sonata K90

Dal concerto-spettacolo La Festa Dorata dell'Anima: musiche di Domenico Scarlatti in stile flamenco




Domenico Scarlatti, grande compositore napoletano, trascorse la maggior parte della sua vita in Spagna. La sua musica, molto legata al clavicembalo e alla forma della sonata, è permeata dalle influenze spagnole.
Ralph Kirkpatrick, grande studioso di Scarlatti e della sua musica, scrive così: «non è affatto difficile immaginare Domenico Scarlatti a passeggio sotto i colonnati moreschi dell’Alcazar o intento a prestare orecchio, di sera, nelle strade di Siviglia ai ritmi inebrianti delle castagnette o alle melodie semiorientali del canto andaluso»; «non c’è nessun aspetto della vita, della danza e della musica popolare spagnola, che non abbia trovato collocazione nel microcosmo che Scarlatti creò nelle sue Sonate. Egli ha captato lo schiocco delle castagnette, lo strimpellio delle chitarre, il rumore sordo dei tamburi smorzati, il gemito roco e amaro del lamento zingaresco, la gaiezza prorompente della banda del villaggio, e soprattutto le rigide tensioni della danza spagnola».

La musica di Scarlatti e le parole di Kirkpatrick hanno suggerito l'accostamento della danza all'esecuzione strumentale: l’influenza della musica popolare spagnola sul mondo sonoro scarlattiano viene così messa in evidenza dagli interventi della danzatrice, che alterna momenti di danza barocca in stile spagnolo a momenti di danza popolare (una forma embrionale di flamenco).
Il flamenco nasce infatti nel 1700 in Spagna (quindi nel periodo in cui visse lo stesso Scarlatti) per poi evolversi ed assumere i connotati caratteristici del flamenco moderno.

Nel concerto-spettacolo le sonate di Scarlatti sono realizzate a due clavicembali, con l'aggiunta di passi concertanti a carattere improvvisativo, con diminuzioni e fioriture, e con l'armonizzazione del basso continuo secondo la prassi esecutiva del tempo. Questa scelta esecutiva nasce da varie suggestioni, ma soprattutto dalla pratica della trascrizione (ovvero l'adattamento di una composizione ad uno o più strumenti differenti da quelli per i quali essa era stata originariamente concepita) molto in uso all'epoca.
Magazzini Sonori
Proprietà dell'oggetto
CompositoreDomenico Scarlatti / Silvia Rambaldi - arrangiamento in stile flamenco
EsecutoreSilvia Rambaldi - clavicembalo / Andreina Di Girolamo - clavicembalo / Josè Alberto Rodriguez - chitarra flamenca / Rita Marchesini - danze e coreografie
Data esecuzione29/05/2008
GenereMusica Classica / Antica
ProvenienzaCentro Studi Euterpe Mousikè
Proprietà dell'articolo
creato:mercoledì 27 agosto 2008
modificato:giovedì 28 agosto 2008