Cos'è Magazzini Sonori
È una sala d'ascolto per chi ama la musica, un luogo per conservare e valorizzare un patrimonio artistico insostituibile, ed insieme una rappresentazione "dal vivo" delle tradizioni musicali dei teatri della nostra regione, dalla lirica alla concertistica, dal jazz al soul alla musica leggera, dai cori alle bande.
Se si considera che questo patrimonio, oltre ad essere il sale vero della nostra cultura e della nostra terra, è anche estremamente "volatile" (perché spesso affidato solo alla memoria personale o filtrato con estrema parsimonia dall'attività commerciale delle case discografiche) si comprende bene come Magazzini Sonori rappresenti una delle nuove vie percorribili per la salvaguardia e la valorizzazione di questa ricchezza storico musicale.
In tale ottica, Magazzini Sonori ha solo finalità promozionali e non richiede né acquista i diritti di riproduzione su disco e di commercializzazione dei brani registrati o inviati in diretta, sia musicali che parlati. È quindi assolutamente esclusa ogni forma di attività commerciale.
Gli enti musicali quali i teatri, le associazioni, le fondazioni e i festival sono i punti di contatto tra il progetto della Regione Emilia-Romagna e gli artisti, e collaborano a Magazzini Sonori sulla base di una convenzione. Le registrazioni da loro fornite, accompagnate dalla firma di un'apposita liberatoria, vengono raccolte e messe in rete per l'ascolto in streaming (ed eventualmente anche in podcasting).
I gruppi e i singoli artisti che conferiscono volontariamente e direttamente al sito attraverso il servizio FreeZone autorizzano l'uso delle loro registrazioni, che vengono pubblicate online e offerte agli utenti in forma digitale.
L'utilizzo di tecnologie digitali per le registrazioni delle proprie produzioni è oramai prassi corrente all'interno dei teatri. In alcuni casi, con decisione saggia e lungimirante, alcuni concedono al sistema delle radio locali il segnale per trasmettere in diretta e/o in differita i concerti e le performance offerte al pubblico. In altri casi, sono le prove ad essere oggetto di registrazione e di trasmissione.
Magazzini Sonori si è inserito in questo filone, proponendosi di costruire una piazza virtuale da offrire al villaggio della stragrande maggioranza di coloro che non frequentano le platee per motivi vari; ma che potrebbero frequentarle se attirati e convinti dall'ascolto di quello che vi succede.
Di alcuni eventi e concerti, anche Magazzini Sonori realizza trasmissioni in diretta o in differita, ampliando così la portata del progetto da solo archivio a motore di iniziative volte ad allargare il numero degli ascoltatori raggiunti dai prodotti teatrali.
In altre parole, anche questa è una strada per la formazione del pubblico. E se poi le distanze sono tali da scoraggiare l'abitudine, il gradimento può diventare motivo di un progetto turistico.
E, nel frattempo, si ascolta quello che succede in questa famosa Emilia-Romagna, culla della musica e del teatro, anche stando a 100, a 1000, a 10000 chilometri di distanza.
Le nuove tecnologie per la salvaguardia del patrimonio culturale e la formazione di nuovo pubblico
Magazzini Sonori si colloca a pieno titolo fra le iniziative mirate alla salvaguardia del patrimonio culturale italiano attraverso l'uso delle nuove tecnologie e dell'informatica, seguendo le direttive e le sollecitazioni del progetto della Commissione Europea MICHAEL (Multicultural Inventory of Cultural Heritage in Europe), approvato al fine di valorizzare e far conoscere in tutto il mondo la ricchezza, la vastità e la varietà del patrimonio culturale europeo attraverso internet.
creato: | mercoledì 25 novembre 2009 |
---|---|
modificato: | lunedì 15 febbraio 2010 |