Cerca nel sito

Altri brani da gian luca naldi

Altri brani di questo genere

    • Gaspare Palmieri
    • Gaspare Palmieri
    • Gaspare Palmieri

Visualizza altro

ancora un'altra volta

Magazzini Sonori
Proprietà dell'oggetto
Compositoregian luca naldi
Autore testigian luca naldi
Esecutoregian luca naldi
Data esecuzione01/01/2013
Luogo esecuzionebologna san luca sound studio
Etichettasan luca sound
GenerePop
Provenienzagian luca naldi
Aggiungi al MagPlayer

Ancora un'altra volta

Non hai più sassi nelle scarpe
Né graffi sulle gambe
O vento nei capelli

Non hai più treni da guardare passare
E appiccicarci sopra i sogni
Ed i tuoi desideri

Non hai più tagli da doverti succhiare
Né lacrime da bere
Miste di sangue e sale

Non hai più nuvole da trasformare
Dentro a cieli così azzurri
Dove imparare a volare

Tu volevi partire, andartene lontano senza sapere dove
E adesso vuoi ritornare, ancora un’altra volta, soltanto un’altra volta
su quelle strade

E non pensare più, a quanto tempo è passato
E non pensare più, a come lo hai vissuto
E non pensare più, a quanto ne hai sprecato

Non hai più fango sulle dita
Né colline da scalare
Su cui piantare bandiere

Non hai più sguardi da incrociare
Né baci da rubare
E un cuore da calmare

Tu volevi partire, andartene lontano senza sapere dove
E adesso vuoi ritornare, ancora un’altra volta, soltanto un’altra volta
su quelle strade

E non pensare più, a quanto tempo è passato
E non pensare più, a come lo hai vissuto
E non pensare più, a quanto ne hai sprecato

 

Presentazione del brano
Scrivere "Ancora un'altra volta" è stato come riscoprire i miei sogni, ritrovare me stesso, non a caso le immagini che descrivo sono circoscritte ad un periodo della nostra vita, quello dell'infanzia/adolescenza, che è da sempre il momento principe di tutte le nostre speranze e aspettative che spesso (ma fa parte della vita), vengono poi disattese. Ho voluto rammentarmi chi ero, che cosa volevo e cosa avevo perso lungo il cammino, per poi ripartire e guardare avanti con più forza di prima. Il messaggio è di non perdere mai sé stessi, e di non cedere alla convinzione che ad un certo punto bisogna smettere di lottare per raggiungere i propri obiettivi perché tanto ormai è tardi. Non è mai troppo tardi, anche se non dovessimo mai riuscire a realizzare i nostri sogni bisogna comunque perseguirli perché sognare è terapeutico, ti induce a scuoterti, a reagire, a smettere di essere passivo. Sognare è creativo e di conseguenza crea opportunità; è uno stato mentale vincente. Per questo sono ritornato ancora un’altra volta su quelle strade, per riprendermi la mia vita.

Commenti

Questo brano ha

Proprietà dell'articolo
creato:lunedì 14 ottobre 2013
modificato:lunedì 14 ottobre 2013