Cerca nel sito

Altri brani da gian luca naldi

Altri brani di questo genere

    • La Nona Ginnica
    • La Nona Ginnica
    • La Nona Ginnica

Visualizza altro

DUE

Ho dedicato questo brano ad un’amica di infanzia morta di AIDS quando ormai era adulta, e mamma. Le nostre strade ad un certo punto si divisero, non poteva essere altrimenti, il suo incontro con la droga l’aveva portata lontano da noi, in un altro mondo fatto di personaggi e situazioni che ci facevano paura. Così anch’io come altri, sono rimasto ai margini, a guardare il suo lungo e travagliato percorso di autodistruzione senza riuscire a fare qualcosa di concreto per salvarla. Questa impotenza ha fatto nascere in me un latente e ricorrente senso di colpa che mi ha spinto a scrivere “ DUE “ semplicemente per chiederle perdono. A distanza di tanti anni capisco che la tossicodipendenza era quasi un epilogo inevitabile per questa ragazzina lasciata quasi sempre sola ad affrontare la vita e la strada, così bella da non poter passare inosservata, così indifesa, fragile e sensibile da poter essere facilmente circuita. La rivedo ancora, bambina, seduta davanti al portone di casa a mangiare da sola e vorrei semplicemente essere lì con lei, parlarle e riuscire a cambiare la sua vita.

Magazzini Sonori
Proprietà dell'oggetto
Compositorenaldi gian luca
Autore testinaldi gian luca
Esecutorenaldi gian luca
GenerePop
Provenienzagian luca naldi
LicenzaTutti i diritti riservati
Aggiungi al MagPlayer

                                                    - Due -   

                             ( parole e musica di Gian Luca Naldi )

Due labbra rosse incollate sulla faccia

Due vene azzurre in rilievo sulle braccia

Hai aspettato che tornasse la speranza

Che il sole entrasse all’improvviso nella stanza

 

Due punti rossi ben nascosti fra le dita

Due grammi ancora della tua migliore amica

Hai aspettato che arrivasse una parola

Qualsiasi cosa per sentirti meno sola

 

    Io ti ho guardata da lontano e ho guardato la tua vita

    Mentre si spegneva piano fino a che non è finita

    Ho guardato quel tuo corpo che veniva violentato, offeso, sporcato

    E poi spezzato…

 

Due gambe lunghe e sottili come grano

Due seni pieni pronti per un’altra mano

Hai aspettato che tornasse quel sorriso

Che la tristezza scomparisse dal tuo viso

 

    Io ti ho guardata da lontano e ho guardato la tua vita

    Mentre si spegneva piano fino a che non è finita

    Ho guardato quel tuo corpo che veniva violentato, offeso, sporcato

    E poi spezzato…

 

Due labbra rosse incollate sulla faccia

Due vene azzurre in rilievo sulle braccia…

 

Video

Commenti

Questo brano ha
  • Giulia dice:
    Grande Gian Luca !!!
    Postato venerdì 16 ottobre 2015
  • Marco dice:
    Grande Gian Luca!
    Postato mercoledì 14 ottobre 2015
  • Marcella dice:
    Bella ...molto... Come tutte le canzoni di Gianluca Naldi ... Bravissimo cantautore!
    Postato mercoledì 14 ottobre 2015
  • Francesca dice:
    bellissima, bravo!!
    Postato martedì 29 settembre 2015
  • Marco dice:
    Voto Due, un pezzo che esce dal cuore ed entra nel cuore!
    Postato giovedì 24 settembre 2015
  • Monica galassi dice:
    Triste ma molto bella!
    Postato giovedì 24 settembre 2015
  • Andrea Neri dice:
    voto Due
    Postato giovedì 17 settembre 2015
  • Francesca Reali dice:
    Complimenti ottima interpretazione, ottima canzone voto per la canzone "due"
    Postato giovedì 17 settembre 2015
  • Luigi dice:
    Bellissima canzone
    Postato giovedì 17 settembre 2015
  • soppelsa federico dice:
    Soppelsa Federico voto Due Testo musica e interpretazione eccezionali!
    Postato giovedì 17 settembre 2015
  • MARCO dice:
    Davvero una bella canzone, nel testo nella melodia
    Postato giovedì 17 settembre 2015
  • arianna pesci dice:
    voto DUE toccante...
    Postato giovedì 17 settembre 2015
  • Olinpia Riva dice:
    vot Due
    Postato giovedì 17 settembre 2015

Proprietà dell'articolo
autore:gian luca naldi
creato:martedì 15 settembre 2015
modificato:martedì 15 settembre 2015