Coro Costanzo Porta
(1993)
- Tea Galli, Cristina Greco, Ilaria Pozzali - soprani
- Anna Bessi, Isabella Di Pietro, Katarzyna Gladysz - alti
- Diego Maccagnola, Davide Pagliari, Daniele Palma - tenori
- Christian Bugnola, Guglielmo Buonsanti, Giorgio Marobbio, Giampaolo Varani - bassi
Il Coro Costanzo Porta, nato per volontà di Antonio Greco, si è messo in luce aggiudicandosi premi in concorsi nazionali e internazionali, e ha preso parte a importanti rassegne quali Festival dei Due Mondi di Spoleto, Ravenna Festival, Festival Monteverdi di Cremona, Maggio Musicale Fiorentino, Istituzione Universitaria dei Concerti - la Sapienza di Roma, Associazione Scarlatti di Napoli, esibendosi inoltre presso i più prestigiosi teatri italiani.
il coro ha collaborato inoltre con svariati gruppi strumentali fra i quali Accademia Bizantina, diretta da Ottavio Dantone, ne L'Orfeo (2003), Il ritorno di Ulisse in patria (2004), Vespro della Beata Vergone (2005) di Monteverdi, e Dixit Dominus (2009) di Händel. Con i Virtuosi Italiani ha eseguito la Johannes Passion di Bach, con l'Orchestra Barocca di Venezia e Andrea Marcon ha partecipato in L'Andromeda liberata di Vivaldi (2006) e in L'Orfeo di Monteverdi (2007) per la regia di Andrea Cigni. Il Coro Costanzo Porta vanta inoltre collaborazioni con l'Orchestra Cantelli di Milano, Orquestra Juvenil Universidad Nacional de Tucumàn (2009) e con i celeberrimi Tallis Scholars (2011 e 2012).
Dal 2004 al Coro si è affiancato il Consort Costanzo Porta, gruppo strumentale specializzato nell'esecuzione del repertorio tardo rinascimentale e barocco. Nel 2000 ha preso vita, col sostegno del Centro di Musicologia "W. Stauffer" e il contributo dell'Assessorato alla Cultura della Provincia di Cremona, la Scuola di Canto Corale Costanzo Porta, un coro-laboratorio che svolge attività parallela a quella ufficiale del coro Porta, e ne costituisce il vivaio.
Il coro ha all'attivo cinque incisioni, tra cui una prima mondiale della Messa da Requiem K626 di Mozart nella trascrizione per soli, coro e pianoforte a quattro mani di Carl Czerny, una silloge di composizioni sacre di Tebaldini per coro e organo e il contributo corale ad un arrangiamento sinfonico di brani degli anni Settanta di Fabrizio De André, in collaborazione con la London Simphony Orchestra diretta da Geoff Westley.
creato: | mercoledì 4 settembre 2013 |
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modificato: | martedì 14 febbraio 2017 |