La Filarmonica Arturo Toscanini è il punto d'eccellenza dell'attività produttiva della Fondazione Arturo Toscanini, maturata sul piano artistico nella più che trentennale esperienza dell'Orchestra Regionale dell'Emilia-Romagna.
Costituito nel 2002, il complesso ha l'obiettivo di rappresentare lo spirito creativo e la robusta tradizione musicale della terra che ha dato i natali a Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini, collocandosi nel ristretto novero delle grandi formazioni sinfoniche italiane di livello e ambizioni internazionali.
In pochi anni, anche grazie al sostegno lungimirante della Regione Emilia-Romagna e di un folto gruppo di sovventori istituzionali privati, la via intrapresa con impegno e tenacia di propositi ha condotto la Filarmonica Arturo Toscanini a risultati di assoluto rilievo.
Consensi entusiastici di pubblico e critica hanno salutato debutti e ritorni nelle numerose sedi di tutto il mondo in cui l'Orchestra si è esibita, sotto la guida di direttori del calibro di Zubin Mehta, Yuri Temirkanov, Kurt Masur, Charles Dutoit, Mstislav Rostropovich, Georges Prêtre, Eliahu Inbal, Rafael Fruhbeck de Burgos, Jeffrey Tate, Lawrence Foster, Emmanuel Krivine e Lorin Maazel.
In Italia, unico per tutti, rimane nella memoria il concerto del 16 gennaio 2008, che ha visto l'orchestra debuttare al Teatro alla Scala con un trionfo di pubblico, a chiusura delle Celebrazioni nazionali per il 50° anniversario della morte di Arturo Toscanini.
Nel dicembre 2009 la Filarmonica ha ricevuto il Premio Città di Piacenza-Giuseppe Verdi per l'elevato valore delle sue interpretazioni al Teatro Municipale di Piacenza.
Tra i numerosi solisti di cui la Filarmonica Arturo Toscanini vanta la collaborazione vanno citati: Maxim Vengerov, Stanislav Bunin, Misha Maisky, Mariella Devia, Anna Caterina Antonacci, Mike Patton, Lucio Dalla, Uto Ughi, Salvatore Accardo, Marco Rizzi, Steven Isserlis, Boris Petrushansky, Natalia Gutman, Juan Diego Flórez, Sonia Ganassi, Sharon Isbin, Sergej Krylov, Mario Brunello, Shlomo Mintz.
La costante innovazione delle strategie musicali, associata al rigore dell'approccio artistico, ha indotto al recente ampliamento del repertorio, esteso dai capisaldi del XIX secolo verso le frontiere del XX, fino agli avamposti del presente. A questo passo è corrisposto l'invito rivolto ad una nuova rosa di direttori, tutti appartenenti alla giovane generazione ma già pienamente affermati a livello internazionale.
Dal 2006 ad oggi si sono così avvicendati con vibranti successi sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini i nomi di Kazushi Ono, Vladimir Jurowski, Carlo Rizzi, Tugan Sokhiev, Juraj Valčuha, Tomas Netopil, Yoel Levi, Michele Mariotti, Dimitri Jurowski, Lawrence Renes, Wayne Marshall, Tan Dun, Asher Fisch, Donato Renzetti, Krzysztof Penderecki, Dmitrij Kitajenko, Pinchas Steinberg, Stéphane Dèneve.