Susanne Scholz
Quando Susanne Scholz, appena trentenne, fu nominata professore alla Hochschule di Musica di Lipsia, poteva già vantare una ricca carriera concertistica e pedagogica. Dopo studi presso le Hochschulen di Graz, di Vienna e presso Sigiswald Kuijken alla Scuola Reale di Musica dell'Aja, Susanne Scholz iniziò subito l'attività concertistica, anche come violino di spalla e Maestro di Concerto, in seno a ensembles rinomati (quali, tra gli altri, Les Arts Florissants e La Petite Bande).
Contemporaneamente - e ormai da molti anni - Susanne Scholz realizza le sue visioni artistiche grazie a propri gruppi musicali come la Capella Musicae (esecuzione integrale delle cantate di J.S. Bach), La Corona Melodica (da progetti di musica da camera e musica con danza barocca alla rappresentazione, per esempio, de Le Devin du Village di J.J. Rousseau) e, dal 2005, con l'ensemble Chordae Freybergensis.
Nel suo modo di suonare, Susanne Scholz percorre la via del più forte rigore storico strumentale e musicale, con particolare attenzione alla pronuncia dell'arco e al discorso retorico-musicale degli strumenti d'epoca. Questa filosofia fa capo ad un suo pensiero guida: solamente attraverso l'assimilazione del sapere musicale e della sua pratica relativa, il musicista può riportare in vita il testo musicale condito delle proprie emozioni.
A documentare l'attività artistica di Susanne Scholz ci sono oltre cinquanta registrazioni discografiche, per esempio quella dei concerti per violino di Vivaldi de "La Stravaganza" (Tactus) o musiche da camera di J.J. Krebs (Querstand) o concerti strumentali di Tessarini (Symphonia).
Dal 1995 Susanne Scholz svolge anche un'intensa attività didattica, prima al Conservatorio della città di Vienna (1995-1999), all'Università d'Arte e Musica di Graz (1997-2002) e, infine, alla Hochschule di Lipsia (dal 1999), oltre che presso numerosi corsi estivi e non solo.
In seno a tali attività ha potuto sviluppare alcune delle caratteristiche peculiari del suo lavoro, ovvero la preparazione e conduzione di progetti orchestrali e operistici; tra questi la realizzazione scenica de Gli Incantesimi Disciolti di A. Draghi e Daphne di J.J. Fux per l'Università di Graz, L'Europe Galante di A. Campra e Damon di G.Ph. Telemann per il Bachfest di Lipsia nel 2001 e 2003, e infine Dido & Aeneas di H. Purcell in occasione della riapertura del Museo di Strumenti Musicali di Lipsia nel 2006.
Susanne Scholz suona violini di Capolino di Salò (Brescia, 1620), Federico Lowenberger (Genova 2003 da Stradivari) e di Johannes Jais (Bolzano 1781); gli archi sono copie differenti costruite da Hans Salger e da Antonino Airenti, mentre le corde utilizzate sono quelle prodotte da Mimmo Peruffo di Aquila Corde.
Sito web: | www.susannescholz.com |
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creato: | martedì 5 aprile 2011 |
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modificato: | martedì 14 febbraio 2017 |