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Modest Musorgskij

(Pskov, 21 marzo 1839 – San Pietroburgo, 28 marzo 1881)

Modest Petrovič Musorgskij è stato un compositore russo del periodo romantico, appartenente al cosiddetto Gruppo dei Cinque (compositori russi che alla loro musica conferirono un'impronta nazionale e anche nazionalista, intesa come riscoperta delle musiche tradizionali e del loro impatto sulla cultura nazionale). Pur destinato a una carriera militare, il suo interesse principale era la musica, per cui segui questa passione anche se gli procurò una vita misera.

I suoi brani, come vuole il romanticismo, esprimono l'inquietudine dell'uomo, le sue opere sono state sempre abbastanza macabre e tristi (per esempio Canzone e danza dei morti o Una notte sul Monte Calvo).
Il capolavoro di Musorgskij è l'opera lirica Boris Godunov, l'unico suo melodramma rappresentato mentre era ancora in vita; le successive Khovanshchina e La Fiera di Sorocinskij sono rimaste incompiute alla sua morte, e sono state completate e/o orchestrate da altri musicisti russi (Nikolaj Rimskij-Korsakov il più noto), nelle cui versioni vengono oggi messe in scena.
Il suo progetto più noto è rappresentato forse da i Quadri di un'esposizione, una descrizione musicale che Musorgskij dà ad alcuni quadri dell'amico artista Victor Hartman; è una suite per pianoforte nella versione originale, orchestrata successivamente dal celebre compositore francese Maurice Ravel.

Modest nacque a Karevo nel 1839; figlio di un ricco proprietario terriero, fu avviato alla carriera militare, ma continuò nel contempo a studiare pianoforte con Anton Herke, il più famoso insegnante di Pietroburgo; dal 1856 si dedicò completamente alla musica e conobbe il musicista Dargomyzskij: quest'ultimo gli consentì di venire a contatto con il "gruppo dei cinque" o che, con la sua partecipazione, si impegnò a cambiare le caratteristiche della musica composta in Russia.
Oltre a Musorgskij facevano parte del Gruppo dei Cinque anche César Cui, Alexandr Borodin, Mili Balakirev e Nikolaj Rimskij-Korsakov; in particolare Balakirev fu anche maestro composizione di Musorgskij.

Nel 1861, in seguito all'approvazione della legge che abolì la servitù della gleba, il reddito di Musorgskij si ridusse notevolmente ed egli fu costretto ad abbandonare la vita in città, troppo dispendiosa, e a ritirarsi in campagna. Questo passaggio fu fondamentale per lo sviluppo della sua creatività musicale: il contatto più diretto con i canti e le danze popolari della sua terra segnò in maniera indelebile la sua produzione.

Nel 1863, essendo sopraggiunte altre difficoltà economiche, accettò un impiego presso un ufficio governativo. Dopo la morte della madre, con la quale aveva avuto un rapporto molto intenso, cominciò ad aumentare il consumo di alcol. Dal 1867, dopo aver abbandonato l'impiego, si dedicò completamente ai suoi lavori musicali, di compositore e concertista: il vizio dell'alcol, purtroppo, lo portò a un rapido degrado fisico, quindi al ricovero in ospedale e alla morte avvenuta nel 1881 in seguito ad un attacco epilettico. La sua tomba si trova al nel Cimitero Tichvin del Monastero di Alexander Nevskij di Sanpietroburgo.

La musica di Musorgskij fu molto in anticipo rispetto al suo tempo, sia sul piano ritmico che su quello armonico: in particolare nei fraseggi vocali e strumentali si riscontra la tendenza a riprodurre le inflessioni del parlare quotidiano della lingua russa.
La sua musica, comunque, non fu sufficientemente apprezzata dalla critica ufficiale a lui contemporanea.

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creato:mercoledì 6 febbraio 2008
modificato:giovedì 15 gennaio 2009