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Miles Davis

(Alton, 26 maggio 1926 – Santa Monica, 28 settembre 1991)

Miles Dewey Davis III è stato un compositore e trombettista jazz statunitense, considerato uno dei più influenti, innovativi ed originali musicisti del XX secolo.
Dopo aver preso parte alla rivoluzione bebop, fu fondatore di numerosi stili jazz, fra cui il cool jazz, il modal jazz, la jazz-rock fusion e l'acid jazz.
La sua influenza sugli altri trombettisti ne fa un personaggio chiave nella storia della tromba jazz, al pari di Buddy Bolden, Joe King Oliver, Bix Beiderbecke, Louis Armstrong, Don Cherry e altri ancora.

Miles nacque da una agiata famiglia afro-americana, figlio di Miles Davis II, un affermato dentista di St. Louis. Sua madre, Cleo Henry, abile pianista, avrebbe voluto che imparasse il violino, ma per il suo tredicesimo compleanno il padre gli regalò una tromba. Davis ne fu subito entusiasta e iniziò a studiare lo strumento con un maestro privato (un tedesco di nome Gustav) e con il direttore della banda del liceo che frequentava (Elwood Buchanan).

All'età di diciassette anni, nel 1943, Davis fece la prima esibizione in pubblico con il gruppo di Eddie Randle, i Blue Devils, e cominciò a frequentare il giovane trombettista Clark Terry (che allora era già una celebrità locale).
Nel settembre del 1944, dopo il diploma, si trasferì a New York, che il gran numero di sale da ballo e locali notturni rendeva il centro focale del jazz.
Una volta entrato nel giro del jazz newyorkese, punti di riferimento di Davis divennero Parker, Gillespie, Thelonious Monk e il gruppo di musicisti che gravitava attorno a Minton.

L'anno successivo Miles Davis entrò per la prima volta in studio d'incisione con il gruppo di Herbie Fields, e nell'autunno dello stesso anno lasciò definitivamente i corsi della Juilliard.
Ma già alla fine del 1948 i rapporti all'interno della formazione di Parker iniziarono a deteriorarsi. Nello stesso periodo, egli aveva preso a frequentare la casa del compositore e arrangiatore canadese Gil Evans.

Attorno al 1949, Miles intraprese una tournée a Parigi assieme a Tadd Dameron, Kenny Clarke e James Moody. Fu affascinato dall'ambiente intellettuale della capitale francese e frequentandone il milieu artistico incontrò l'attrice Juliette Greco, di cui s'innamorò.

Nonostante i problemi con le droghe, tra il 1950 e il 1954 Miles ebbe una copiosa produzione discografica e collaborò con molti importanti musicisti.
Negli stessi anni pubblicò una serie di album con varie formazioni, raggiungendo risultati di qualità molto elevata.
Sono di questo periodo gli album "Dig", "Blue Haze", "Bags' Groove", "Miles Davis and the Modern Jazz Giants" e "Walkin'"; altrettanto significative e fondamentali sono le cinque incisioni in quartetto per l'etichetta Blue Note.

Tra il '54 e il '57 Davis fece ritorno a New York con un nuovo vigore, e formò quindi il suo primo quintetto stabile con John Coltrane al sax tenore, Red Garland al pianoforte, Paul Chambers al contrabbasso e Philly Joe Jones alla batteria. Il gruppo univa al recupero di brani tradizionali e di standard del periodo preboppistico, una rivisitazione in chiave più asciutta dei classici del bop.

Nei due anni successivi Miles viaggiò tra Parigi e New York, e durante le permanenze avviò una serie di collaborazioni musicali con artisti come John Coltrane, Garland, Chambers e Philly Joe Jones.
Nel marzo del 1959 tornò in studio con un sestetto rimaneggiato (Garland e Jones avevano ormai ufficializzato la separazione). Da quella seduta sarebbe nato l'album considerato il suo capolavoro, "Kind of Blue". Si tratta ancora una volta (dopo "Birth of the Cool") di un concept album che inaugurò l'età del jazz modale.

Durante la prima parte degli anni sessanta, Miles non fu mai senza un gruppo e continuò a incidere album di successo. Gli mancava tuttavia un gruppo stabile che facesse da veicolo sicuro all'impronta stilistica che stava perseguendo.
Nel 1963 l'intera sezione ritmica di Davis (Chambers, Kelly, Cobb) lo abbandonò, e così la sessione dei fiati. Davis contattò alcuni musicisti tra cui Coltrane, George Coleman, Ron Carter, e due promettenti giovani, il batterista diciassettenne Tony Williams e il pianista Herbie Hancock.
Seguirono altre produzioni di ottimo livello: "Miles Smiles", "Sorcerer", "Nefertiti", "Miles in the Sky" e "Filles de Kilimanjaro".

Nel 1970 Davis diede un notevole contributo alla colonna sonora del documentario sul grande pugile afro-americano Jack Johnson. Sempre nello stesso anno, prese parte al più grande festival rock della storia, quello dell'isola di Wight, davanti a 600.000 spettatori, e ricominciò a cercare un'occasione discografica con Jimi Hendrix (con il quale aveva già suonato privatamente). La morte di Hendrix pose purtroppo fine a questi progetti.

Nel 1972 Miles Davis produsse l'album "On the Corner" con Michael Henderson, Carlos Garnett e altri. Poi, alla metà degli anni '70, cominciò a ridurre la sua produzione.
Nel 1975 Miles era tormentato da diabete, artrite e depressione, e aveva ricominciato a drogarsi. Nonostante tutto, continuò a suonare incessantemente fino agli ultimi anni della sua vita.

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creato:mercoledì 29 ottobre 2008
modificato:mercoledì 4 novembre 2009