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Duke Ellington

(Washington, 29 aprile 1899 – 24 maggio 1974)

Duke Ellington (ovvero Edward Kennedy Ellington detto "Duke" ), statunitense, è stato il maggiore compositore, arrangiatore, direttore d'orchestra della storia della musica jazz, nonché un originale pianista.
Ellington non fu solo considerato un innovatore in ogni genere del jazz, dallo swing al bebop, ma attraverso la sua opera di arrangiatore riuscì a estendere lo stile del jazz anche alle colonne sonore e alle opere concertistiche.
 
Figlio di un maggiordomo e di una madre pianista, iniziò a suonare il pianoforte sulle sue orme.
Inizialmente, per mantenersi lavorò come pittore d'insegne, iniziando poi a suonare professionalmente a Washington, come pianista, nella metà degli anni '10; solo pochi anni dopo, manifestando già qualità manageriali, radunò attorno a sé alcuni amici musicisti, Sonny Greer e Otto Hardwick, per suonare in occasione di feste e in locali da ballo.
La sua carriera musicale e il suo successo ebbero inizio realmente negli anni '20.
Nel 1922, grazie a Sonny Greer, Duke Ellington si trasferì a New York per suonare con il complesso di Wilbur Sweatman; nel luglio 1923 ricevette il primo importante ingaggio a New York con la Snowden's Novelty Orchestra in uno dei più eleganti locali di Harlem.
Il piccolo complesso di Elmer Snowden comprendeva già un primo nucleo della futura orchestra di Ellington: Otto Hardwick e Roland Smith (ance), Arthur Whetsol e Bubber Miley, (trombe), John Anderson (trombone), Elmer Snowden (banjo), Sonny Greer (batteria).

Nel 1924 Ellington divenne, dopo l'allontanamento di Snowden, il leader della band, che prenderà successivamente il nome di Washingtonians e rimarrà al Kentucky Club fino al 1927.
Nel 1926 Irving Mills, diventò l'impresario dell'orchestra e organizzò brevi turnée, procurò ingaggi e sedute di incisione.
Nel 1927 Ellington ottenne un ingaggio nel locale più in vista di Harlem, il Cotton Club: fu questa una svolta decisiva nella sua carriera; questi furono anni fondamentali per la definizione dell'organico e, quindi, del sound dell'orchestra da un lato, e per la formazione del repertorio, dall'altro.
Nel 1928 entrano a far parte dell'orchestra Johnny Hodges (sassofono contralto e soprano) e Barney Bigard (clarinetto); nel 1927 erano entrati Louis Metcalf (tromba), Harry Carney (sassofono baritono) e Wellman Braud (contrabbasso).

Sono del 1927 i primi capolavori riconosciuti di Ellington: brani in stile jungle come richiedeva la moda esotica del momento per gli spettacoli pseudo-africani del Cotton Club (Black and Tan Fantasy, The Mooche, East St.Louis Toodle-oo) e brani d'atmosfera e di carattere intimista (Black Beauty, Mood Indigo).
Negli anni '30 entrarono altri membri fondamentali: Cootie Williams, Rex Stewart (trombe), Lawrence Brown, Juan Tizol (trombone).
Alla fine del decennio, nel 1939, l'orchestra includeva anche Ben Webster (sassofono tenore) e Jimmy Blanton (contrabbasso) che, nei tre anni in cui rimase nella band (morì nel 1941) rivoluzionò la tecnica e la concezione del contrabbasso. Grazie a lui, infatti, il contrabbasso diventò non solo il motore dell'orchestra, ma uno solista in grado di duettare con essa.
Sempre nel 1939 entrò in orchestra il giovane compositore, pianista e arrangiatore Billy Strayhorn, che fino alla morte (1967) rimase il più fedele collaboratore, co-autore e alter ego musicale di Ellington.
 
Tra il 1940 e il 1943 nacque così una straordinaria serie di incisioni che complessivamente costituiscono uno dei vertici assoluti della musica del '900, e anche il contributo più duraturo e generalmente riconosciuto di Ellington alla storia della musica afroamericana.
Si possono ricordare: Jack The Bear, Ko-Ko, Concerto For Cootie, Sepia Panorama, Cotton Tail, Harlem Air Shaft.
A partire dal 1943 Ellington iniziò a tenere ogni anno un concerto alla Carnegie Hall (1943-1948), tempio della musica colta d'ispirazione europea, presentando sempre una nuova composizione in forma di suite ad ampio respiro. Il primo anno venne presentata, e incisa integralmente (cosa che non accadrà più), la composizione ispirata alla storia dell'integrazione razziale dei neri negli Stati Uniti Black, brown and beige.
 
Negli anni '40 e '50 diversi musicisti lasciarono l'orchestra per seguire la carriera solistica o per ragioni di salute.
L'orchestra, in quegli anni, si componeva così di: Carney, Al Sears, Paul Gonsalves, Jimmy Hamilton, Russell Procope (sax), Ray Nance (tromba, violino), Al Killian, Shorty Baker, Clark Terry, Cat Anderson, Willie Cook (trombe), Tyree Glenn (trombone, vibrafono), Quentin Jackson, Britt Woodman, Booty Wood (tromboni), Oscar Pettiford, Junior Raglin, Jimmy Woode (contrabbasso), Louis Bellson, Sam Woodyard, Jimmy Johnson (batteria).
Dopo un breve periodo di interruzione, con l'esibizione di Newport '56 (nota per il lunghissimo assolo di sax tenore di Paul Gonsalves sul brano Diminuendo and crescendo in blue), l'orchestra tornò a calcare le maggiori scene musicali, senza però riuscire ad eguagliare il successo degli anni precedenti. 
Il gruppo continuò comunque i suoi tour fino al 1970, quando Ellington si ritirò a causa dell'età. 
 
Successivamente la carriera di Ellington fu scandita da una serie innumerevole di concerti e tour per il mondo, dalla composizione di colonne sonore, musiche sacre, musical (The Beggar's Holiday), e da nuove registrazioni: le suites Such Sweet Thunder (1958), la Far East Suite (1966) e la New Orleans Suite (1970), nonché il Second Sacred Concert (1968, con la cantante svedese Alice Babs).
 
Negli anni '60 e '70 brillarono le presenze di Norris Turney (sax alto, flauto), e Harold Ashby (sax tenore), Fred Stone (flicorno), Buster Cooper (trombone), Aaron Bell, Joe Benjamin (contrabbasso), Rufus Jones (batteria).
Nel 1969 e nel 1973 a Duke Ellington furono consegnate le più alte onorificenze dagli Stati Uniti (Presidential Medal of Freedom) e dalla Francia (Legion d'onore).

Duke Ellington morì nel 1974, essendo già una leggenda musicale.
Tra le sue numerose  composizioni (scrisse più di mille brani) anche le celeberrime It Don't Mean A Thing (If It Ain't Got That Swing), Sophisticated LadyIn A Sentimental Mood.
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creato:giovedì 3 luglio 2008
modificato:mercoledì 14 gennaio 2009