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Le Rêve du Jongleur


Le Rêve du Jongleur è stato presentato alla IV edizione del festival ParmaJazz Frontiere nell'ottobre 1999 (ultima edizione del '900).
Con questo lavoro, la ParmaFrontiere Orchestra si è impegnata in una "rilettura" delle origini della musica occidentale con l'intento di suggerire un sentiero che possa idealmente unire l'inizio e la fine del millennio.
Il lavoro è nato pensando alla Via Francigena, la Strada per eccellenza del mondo medioevale, vista come un crocevia di culture e come uno dei luoghi di incontro fondamentali nella storia dell'occidente. Viandanti, pellegrini, clerici vagantes, goliardi, cavalieri, briganti di strada, studenti, giullari, acrobati e musicisti percorrevano quotidianamente a piedi le strade d’Europa ed una delle cose più leggere che potevano trasportare era indubbiamente la musica.
In questo modo le melodie medievali hanno goduto di una diffusione degna dei più moderni mezzi di comunicazione ed è perciò possibile trovare la stessa musica, spesso con un cambio di utilizzo da sacro a profano e viceversa, a migliaia di chilometri di distanza.
Il materiale musicale che costituisce l’ossatura dell’opera di Roberto Bonati è tratto dal repertorio sacro e profano di un periodo storico che va dall’ VIII al XIV secolo. Sono presenti musiche o “memorie” di musiche inglesi (Canterbury), francesi (la scuola di Notre Dame, la cattedrale di Reims, Guillaume de Machaut, trovatori e trovieri) ed italiane.
Questo materiale, riscritto ed organizzato in una suite per orchestra e coro, è rivissuto attraverso il sogno di un jongleur, un giullare, una figura antica ma anche attuale, molto comune nelle piazze, nelle corti, sui sagrati delle chiese medievali e tra i pellegrini: un personaggio itinerante per eccellenza che era all’ultimo gradino della scala sociale ma che ha avuto un ruolo fondamentale nel veicolare le canzoni dei trovatori.
Le Rêve du Jongleur, un sogno che vuole essere, nello spirito del pellegrinaggio, simbolo di un continuo viaggio nella memoria di ieri e di oggi.
 
 
Il Coro della Schola Gregoriana F. Paër, diretto da Ugo Rolli, è composto da: Alessandra Chiari, Geneviève Coiro, Maria Grazia Del Frate, Giulia Fusi, Marzia Fusi, Paola Lanzi, Lia Lusetti, Fiorella Pagnin, Nicoletta Ronda, Maria Talignani, Filippo Allodi, Giorgio Giavarini, Sandro Marchiori, Alberto Padovani, Emilio Rolli, Sebastiano Rolli, Oreste Schiaffino, Gianfranco Uccelli.
 
La ParmaFrontiere Orchestra è composta da:
Mario Arcari - oboe, corno inglese
Gabriele Mirabassi - clarinetti
Alessandro Benassi - clarinetto basso
Massimo Greco - tromba, flugelhorn
Riccardo Luppi - sax soprano, flauti
Beppe Caruso - trombone, tuba
Renato Geremia - violino, sax alto e tenore
Marco Remondini - cello, sax alto
Vincenzo Mingiardi - chitarra
Stefano Battaglia - pianoforte
Riccardo Fioravanti - contrabbasso
Giampiero Prina - batteria
Fulvio Maras - percussioni
Cinzia Spata - voce
 
Magazzini Sonori
Proprietà dell'oggetto
CompositoreRoberto Bonati
EsecutoreCoro della Schola Gregoriana F. Paër, ParmaFrontiere Orchestra
Data esecuzione22/10/1999
ConcertistaRoberto Bonati
GenereJazz
ProvenienzaRoberto Bonati
NoteQuesto brano fa parte del cd di Roberto Bonati "Le Rêve du Jongleur" (2000 - MM Record) con la partecipazione del Coro della Schola Gregoriana F. Paër e della ParmaFrontiere Orchestra.
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Proprietà dell'articolo
creato:mercoledì 2 aprile 2008
modificato:lunedì 1 settembre 2008