Federico Ermolli

Nel ’73 (bella annata) nasco a Bologna nel mese dello scorpione, novembre; non credo nei segni zodiacali però se lo scorpione (a quanto dicono) è un gran passionale, allora mi sta simpatico, nel senso che la mia vita si può facilmente riassumere in questa frase: se non seguo l’ossessione, la vita non m’interessa. Quindi è tutto un susseguirsi di passioni sfrenate, prima lo sport; per 10 anni capitano del team Rollerblade, in giro per l’Italia ad esibirmi su grosse rampe da skate coi miei compagni di squadra. Poi arriva la musica e mi stravolge fino a voler diventare compositore di colonne sonore, e per anni scrivo musica di tutti i generi fino a comporre un’opera moderna dal titolo «Generations» (perché non esistono barriere generazionali, solo tanta paura e pigrizia). M’innamoro della vita nomade, compro un Van americano (splendido!) e ci vivo per un paio d’anni sempre in giro, e rintanato lì, tutto solo, mi cresce dentro l’ultimo tormento, leggere, leggere tutto e poi scrivere, scrivere tutto quello che da sempre mi ha riempito la vita. Oggi sono qui a proporvi un pezzo di «Generations»: spero vi piaccia!