Cerca nel sito

Esplora>Compositori

Brani di Francis Poulenc

Visualizza altro

Altri brani di questo genere

    • Gentilini Cristian
    • Gentilini Cristian
    • Gentilini Cristian

Visualizza altro

Francis Poulenc

(Parigi, 7 gennaio 1899 – Parigi, 30 gennaio 1963)

Fancis Poulenc fu un pianista e compositore francese, parte del cosiddetto Gruppo dei Sei (con Darius Milhaud, Georges Auric, Arthur Honegger, Louis Durey, Germaine Tailleferre) tra il 1917 e il 1921.

Avviato dalla madre allo studio del pianoforte, Poulenc compose già a 7 anni alcune brevi opere musicali.
La sua prima composizione, Rapsodie Nègre datata 1917, per voce e orchestra da camera, fu pubblicata mentre Poulenc prestava servizio militare nel corso della Prima Guerra Mondiale.

Dobbiamo attendere il 1947 per la prima opera in un atto scritta da Poulenc: è Les Mamelles de Tirésias, opera buffa che ebbe un buon successo ma divise la critica che, in un periodo così difficile per la vita francese, disapprovava un approccio così leggero al teatro.
In realtà, la musica di Poulenc è largamente improntata alla leggerezza e all'umorismo, alle influenze della Belle Époque e del dadaismo.

Nel 1953 la Casa Ricordi gli affidò la composizione di un balletto, ma Poulenc rifiutò l'incarico, attribuendo al balletto un valore minore dell'opera.
Fu così che nacque la trasposizione del romanzo "Dialogues des Carmelites", dramma di  Bernanos che fu rappresentato per la prima volta al Theatre Hebertot di Parigi nel 1952 e tre mesi dopo la compagnia del Piccolo Teatro di Roma faceva conoscere il lavoro in Italia a San Miniato nella Chiesa di San Francesco.

La sua musica, come quella dei suoi contemporanei e affini ad un certo modo di pensare, si distacca dal romanticismo e dall'impressionismo per divenire più sobria e lineare: contrapposta rispetto sia a Wagner che a Debussy, lo stile di Poulenc è molto vicino allo stile popolare e vivace del music-hall e del cabaret, all'estetica di Satie e di Cocteau.

Amando molto la poesia, Poulenc mise in musica numerose liriche, come nel ciclo Le Bestiaire (1919) sui testi di Guillaume Apollinaire), e si fece notare per l’abilità con cui adeguava la sua musica ai ritmi della lingua parlata.
Poulenc scrisse alcuni lavori per la scena (opere e balletti), tra i quali si ricordano Les Biches (balletto del 1924, allestito da Sergej Diaghilev), Les Mamelles de Tirésias (opera buffa scritta nel 1944), Les Dialogues des Carmélites (opera del 1957, tratta dalla pièce teatrale di George Bernanos).
Mentre la sua cantata Figure Humaine (1945) prende ispirazione dalla Resistenza francese.

La sua produzione comprende molti lavori per pianoforte (Huite Nocturnes, Concerto per pianoforte e orchestra in Do minore, Concerto in Re minore per due pianoforti e orchestra, Sonata per due pianoforti, più molti pezzi di carattere neoclassico) e anche una notevole produzione di musica sacra (sono famosi il Gloria e lo Stabat Mater) pezzi molto vicini come stile al Requiem di Gabriel Fauré.

Altra opera monumentale tra tutti i lavori di Poulenc è il Concerto in Sol minore per organo, orchestra d'archi e timpani.
L'interesse per l'antico di Poulenc culmina nel Concert Champêtre, per clavicembalo e orchestra, (1927–1928), uno delle prime riprese del clavicembalo in concerto insieme al Concerto per clavicembalo e orchestra di Manuel De Falla, di cui condivide l'atmosfera rurale.

La salma di Poulenc si trova al Père Lachaise, a Parigi.

Magazzini Sonori
Proprietà dell'oggetto
Proprietà dell'articolo
creato:martedì 11 novembre 2008
modificato:venerdì 23 gennaio 2009