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Georg Friedrich Händel

(Halle sul Saale, 23 febbraio 1685 – Londra, 14 aprile 1759)

Compositore tedesco, naturalizzato inglese nel 1727, universalmente considerato uno dei grandi geni della musica di tutti i tempi. Influenzato dai grandi compositori d'età barocca, in particolare da quelli della scuola italiana e dall'inglese Henry Purcell, i suoi lavori ebbero un influsso decisivo su tutti i contemporanei e fra i compositori delle generazioni successive, primi fra tutti i maestri del Classicismo viennese, Haydn, Mozart e Beethoven.

Händel nacque nella città di Halle, nella regione tedesca della Sassonia, da una famiglia borghese. 
Da subito mostrò una grande passione per la musica, trovando però un serio ostacolo nel padre, che voleva farne un uomo di legge.
Da qui la leggenda romantica secondo cui, appena dodicenne, Händel fosse solito esercitarsi nottetempo su un cembalo nascosto nel granaio di casa.
Per accontentare il genitore, egli si iscrisse comunque alla facoltà di legge dell'Università di Halle, ma la abbandonò ben presto, essendo in lui troppo forte l'attrazione per la musica. Nella vita privata Händel fu sempre una persona molto riservata. Egli si distinse per l'innata capacità di assimilare tutti i linguaggi musicali praticati al suo tempo. Come riferisce Hawkins: "il suo modo di suonarlo era tale che i maestri più esperti si sarebbero lusingati di imitarlo".

Cominciò ben presto a viaggiare, ed arrivò ad Amburgo. Qui il giovane Händel scrisse le prime opere (non pervenuteci) e fece amicizia con il compositore e storico musicale Johann Mattheson che lo iniziò al melodramma, e che gli consigliò probabilmente di recarsi in Italia fantastica per affinare la tecnica.

Händel visse dal 1706 al 1710 in Italia, dove raffinò la sua tecnica compositiva, adattandola a testi in italiano; rappresentò opere nei teatri di Firenze, Roma, Napoli e Venezia e conobbe musicisti coevi come Scarlatti, Corelli, Marcello. A Roma fu al servizio del cardinale Pietro Ottoboni, mecenate anche di Corelli e Juvarra. Per due anni fu ospite del Principe Francesco Maria Ruspoli, che lo nominò Maestro di Cappella.

La prima opera italiana di Händel andò in scena, con successo, nel 1707 a Firenze: era quel Rodrigo ovvero Vincer se stesso è la maggior vittoria che è stato recuperato solo in tempi recenti, per la prima rappresentazione in epoca moderna, dall'Accademia Musicale Chigiana di Siena. Gli italiani lo salutarono col grido "Viva il caro Sassone" a Venezia nel 1709 al debutto dell'opera Agrippina, la prima a giungere nella sua integrità ai nostri giorni. Questo appellativo venne in seguito talvolta condiviso con Händel da un altro grande compositore tedesco, Johann Adolph Hasse, che fece dell'Italia la sua patria d'elezione.

A Roma, nel 1708, Händel tenne una memorabile competizione musicale contro il coetaneo Domenico Scarlatti alla presenza del cardinale Ottoboni, nella residenza di quest'ultimo, a Palazzo della Cancelleria. Mentre il loro confronto al clavicembalo finì con un sostanziale pareggio, la superiorità di Händel all'organo fu chiara a tutti.

Dopo essere stato per breve tempo direttore musicale alla corte di Hannover, nel 1711 si trasferisce a Londra per rappresentarvi il Rinaldo, che riscuote un notevole successo. Oltre che con l'opera, che praticò per quasi quarant'anni, Händel si distinse negli anni della maturità, per un genere di sua invenzione: l'oratorio in lingua inglese.

Una volta decaduta la moda italiana, Händel seppe reinventarsi a cominciare dagli oratori, ancor oggi considerati tra i vertici della sua arte (basti ricordarsi del Messiah e del suo celeberrimo Hallelujah), celebri furono anche le opere Il trionfo del tempo e del disinganno, Saul, Israele in Egitto e Belshazzar.

Händel complessivamente ci ha lasciato più di 600 lavori: compose almeno quaranta opere per il teatro, fra cui molte di genere serio, diventate famose; quasi 300 furono le cantate da camera e musica sacra, oltre ad un grande numero di composizioni strumentali.

Scrisse poi molte pagine di musica per orchestra. Tra esse comprendevano inni ed anthem, sorta di inni celebrativi, e sonate sacre, oltre a centodieci cantate, venti concerti e trentanove fra sonate, fughe, suite per cembalo. Tra i suoi lavori più noti ci sono poi i 12 Concerti grossi dell'opera 6, le tre suite di Water Music del 1717 e The Music for the Royal Fireworks, del 1749.

Händel raggiunse un tale grado di celebrità da essere onorato in vita, unico fra i compositori, con una statua eretta nel 1738 a Londra nei Vauxhall Gardens e la sua popolarità non declinò affatto dopo la morte.

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creato:mercoledì 5 novembre 2008
modificato:lunedì 12 gennaio 2009