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George Gershwin

(Brooklyn, 26 settembre 1898 – Hollywood, 11 luglio 1937)

George Gershwin (il cui vero nome è Jacob Gershowitz) è stato un compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense.
La sua opera spazia dalla musica classica al jazz, e proprio per questa sua capacità di sintetizzare le musiche di estrazione popolare e quelle di più nobile tradizione è forse il musicista più rappresentativo del Novecento.
È, inoltre, considerato l'iniziatore del musical americano.

Nel corso della sua breve vita (Gershwin morì a soli 38 anni) realizzò 33 musical teatrali, 15 opere classiche, 7 musical cinematografici (di cui 3 pubblicati postumi) e più di 700 canzoni memorabili estratte dai music hall, realizzate singolarmente o in coppia con il fratello paroliere Ira Gershwin. Quasi tutte queste canzoni sono diventate standard jazz e sono state riproposte, con arrangiamenti più moderni, da cantanti e musicisti del calibro di Louis Armstrong, Ella Fitzgerald, Judy Garland, Frank Sinatra e, più recentemente, Janis Joplin, Madonna e Sting.

Gershwin nacque a Brooklyn da una famiglia di immigrati russi.
Il padre Moishe cambiò il suo nome qualche tempo dopo essere emigrato da San Pietroburgo, e quattro anni dopo sposò un'altra emigrata russa, Rosa Bruskin.
George Gershwin era il secondo di quattro figli.
Cominciò a interessarsi alla musica all'età di dieci anni, iniziando a suonare da autodidatta il pianoforte del fratello maggiore Ira.
Prese poi lezioni di piano per due anni, in modo discontinuo e con vari maestri, cercando di riprodurre le melodie che sentiva ai concerti per orchestra e studiando il metodo classico dei grandi maestri europei.

A quindici anni lasciò la scuola e iniziò a lavorare come pianista e compositore di canzoni per la Jerome H. Remick and Co., azienda del famoso circolo musicale "Tin Pan Alley" di New York.
La sua prima composizione ad essere pubblicata fu When You Want'em You Can't Get'em.
Nel 1916, a soli diciotto anni, Gershwin fu assegnato come compositore ai grandi musical di Broadway.

Nel 1917 compose Rialto Ripples, un ragtime che ottenne un discreto successo commerciale, e iniziò a farsi conoscere come accompagnatore della cantante Louise Dresser.
Nel 1918 pubblicò Half past eight e nel 1919 La Lucille.
Nell'anno successivo, Swanee fu la sua prima composizione ad ottenere uno spessore nazionale.
Nel 1924, assieme al fratello Ira, collaborò al musical teatrale Lady Be Good, che fu seguito da molti altri fino al 1931, anno nel quale realizzò Of Thee I Sing (che valse al fratello Ira il Premio Pulitzer per i testi).

Contemporaneamente, George registrava pezzi di pianoforte, di sua composizione e non, e utilizzava diversi pseudonimi, finché non si focalizzò sul definitivo George Gershwin.
Al pianoforte Gershwin compose un'operetta dal titolo Blue Monday, che gli valse l'attenzione di Paul Whiteman e la commissione di una canzone di jazz sinfonico da eseguire all'Aeolian Hall di New York.
Era il 1924 e  Gershwin compose il suo lavoro più apprezzato: Rhapsody in Blue, per pianoforte e orchestra, geniale composizione classica che combina cinque melodie differenti e alterna il classicismo al jazz.
La Rapsodia in Blu (le cosiddette "blue notes" sono la terza e la settima della scala jazz) è tuttora uno dei pezzi più riprodotti dalle orchestre di tutto il mondo.

In questo periodo Gershwin cominciò una relazione piuttosto stabile con una compositrice dell'epoca, Kay Swift, che diede il nome al musical Oh, Kay! di Gershwin.
Nel 1928 George e Ira si stabilirono per un breve periodo a Parigi.
Le rappresentazioni del suo Concerto in fa, una delle sue composizioni scritte per cercare di accreditarsi presso il pubblico colto, lo videro trionfante.
A Parigi George si dedicò principalmente allo studio della composizione.
Numerosi compositori, tra i quali anche Maurice Ravel, si rifiutarono di insegnare a Gershwin, temendo che il rigore della classicità potesse reprimere la sua vena jazz.
Mentre era in Europa, Gershwin scrisse An American in Paris, un'opera che inizialmente ottenne un successo solo parziale, ma che poi si trasformò in uno standard.
In Europa Gershwin conobbe i più celebri compositori contemporanei, come Stravinskij, Milhaud, Prokof'ev, Poulenc, personalità che stavano cambiando profondamente il linguaggio musicale.

Tornato negli Stati Uniti, scrisse altri musical come Girl Crazy (1930), contenente canzoni diventate celeberrime come I Got Rhythm e Embraceable You.
Nel 1930 viene scritturato dal Metropolitan per la realizzazione di una nuova opera.
Dopo cinque anni di lavoro Gershwin completò Porgy and Bess, capolavoro ambizioso andato in scena per la prima volta a Boston.
Opera svincolata dai modelli europei, Porgy and Bess è un lavoro tipicamente americano, tutt'ora considerata la più grande opera americana del XX secolo sia per il suo contenuto innovativo (i personaggi sono quasi tutti neri) che per la qualità delle canzoni. Alcune di queste sono diventate le arie più famose di Gershwin, come Summertime (con testo di Ira Gershwin e DuBose Heyward).

Intanto, nel 1931 Gershwin si era trasferito a Beverly Hills per seguire meglio la sua produzione di colonne sonore per il cinema.
Nel 1932, un soggiorno all'Avana gli ispirò l'Ouverture Cubana, in cui attinse a piene mani dalla musica popolare delle Antille.

George Gershwin ricevette una sola nomination all'Oscar per una canzone che scrisse insieme al fratello Ira: They Can't Take That Away from Me, tratta dallo show "Shall We Dance?" (1937).

Già all'inizio del 1937 Gershwin cominciò ad avvertire i sintomi di quello che si rivelerà un tumore al cervello. Sul set di The Goldwyn Follies, l'11 luglio 1937 Gershwin si accasciò al suolo.
George Gershwin morì al Cedars of Lebanon Hospital dopo un inutile intervento d'urgenza. Per ironia della sorte, anche il suo idolo Maurice Ravel morì pochi mesi dopo, durante un intervento simile al cervello.
Il George Gershwin Theatre di Broadway oggi porta il suo nome.

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creato:martedì 29 luglio 2008
modificato:mercoledì 14 gennaio 2009