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Dimal

Magazzini Sonori
Proprietà dell'oggetto
CompositoreStefano Savini
EsecutoreNOPOP
Data esecuzione14/07/2004
Luogo esecuzioneCesena (FC)
EtichettaSiltaRecords
ProduttoreS.S/S.R
Data di pubblicazione2005
GenereJazz
ProvenienzaStefano Savini
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NOPOP "Sestetto"

Si esprimono con  un piglio di gioviale rigore,  un volto classicamente romagnolo; dimostrano come le nuove generazioni di musicisti italiani, oltre ad essere di una preparazione tecnico-musicali di indiscutibile livello, abbiano preso orgogliosa coscienza della loro identità culturale e territoriale, ma anche della loro alterità. Il loro primo  CD "Sestetto" è dedicato alla cultura della Romagna: ci sono storie, personaggi e ambienti tipici di questo territorio; ma non è quello di chiusura in una regione particolare, ma quello dell’apertura totale. Partire dal mondo circostante, dalla propria tradizione e, allo stesso tempo, guardare oltre, lontano, e porsi la questione di dare un futuro alle cose che si fanno.

D’altronde, il jazz ormai è sottoposto a un continuo esproprio di altri generi; in fondo, oggi, frammenti di jazz  sono ovunque, come altri generi musicali sono nel jazz odierno. E anche questo disco racchiude e dischiude vari aspetti: dai temi evocativi visionari che richiamano le musiche da film, alle meditative malinconie di alcuni brani suggeriti dal paesaggio ("L’Airone", "Biancospino", "Saline"), al ricordo di alcuni personaggi tipicamente romagnoli ("Dìmal", "Gabanì", "Oalì oalà").

Ma la parola chiave, rimane "libertà". Perché questa resta una musica artigianale dal punto di vista della manifattura, ma anche dal punto di vista del fruitore: non passa in televisione, se ne parla solo un po’ nei giornali, non vende molto. Tanto che, per la sua pubblicazione, si è fatto ricorso ad una etichetta indipendente che-ovviamente- non arriva ai negozi (il cd-a 10 euro- può essere richiesto via posta elettronica, internet o acquistato a margine dei concerti del gruppo). Il complesso nasce e si forma nel 2003, all’interno di un gruppo di amici musicisti lughesi che si ritrovavano a fare musica d’insieme. Animatori del sestetto sono Stefano Ricci e Stefano Savini, entrambi compositori ed ispiratori dei brani che, poi, prendono forma in complesse composizioni, grazie all’apporto di tutti i componenti del gruppo. Invitati, in quell’anno all’interno del "Pavaglione Estate"- alla Rocca Estense - ancora senza un nome, dovettero lì per lì inventarne uno per la necessità di compilazione del programma di sala. Provvisoriamente si scelse "Nopop" per differenziarsi dagli altri gruppi , prevalentemente rock. Poi il nome rimase, anche perché lo stesso -letto all’incontrario, in inglese (Popon)- sta appunto a significare il non rigetto, la libertà di guardare oltre i confini stretti della musica jazz tradizionale e guardarsi attorno a 360 gradi.  Si è passati da un modo di vedere il jazz -come dire- elitario, intellettualistico, alla riscoperta della sua matrice popolare, che di fatto è la sua vera radice. Ed è forse proprio a questa  radice popolare che, in fondo, in Italia il jazz è sopravvissuto malgrado tutti gli sconvolgimenti del pianeta globale; è la musica che meglio si rapporta alle altre musiche.  La gente trova nel jazz l’aggancio con ciò che conosce bene ma, allo stesso tempo, con un pensiero nuovo.

Gli altri componenti del sestetto- oltre a Stefano Ricci (contrabbasso) e Stefano Savini (chitarre)- è composto da Gian Maria Matteucci (clarinetti), Massimo Zaniboni (sassofoni), Guido Facchini (pianoforte) e Mauro Gazzoni (batteria).

www.nopop.it

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creato:mercoledì 28 luglio 2010
modificato:mercoledì 28 luglio 2010