Soul Busters Band

The Soul Busters Band è un progetto musicale che nasce dalla passione di un gruppo di amici per la musica soul. La prima formazione sorge nell’ormai lontano gennaio 2007 dalle ceneri di uno spettacolo teatral-musicale in occasione del 30esimo compleanno di Bar Sport di Stefano Benni (9 dicembre 2006), con letture tratte, per l’appunto, da Bar Sport, e da altri testi dell’autore, quali Bar Sport 2000 e Blues in 16: lo spettacolo si intitolava Luisona Day e, in quella circostanza, una piccola formazione di musicisti intervallava brani musicali alle letture degli attori. La band era formata da Roberto Bobo Colla alla batteria, Cecilia Salvini alla voce, Andrea Galvani al basso, Manuele Barbarini e Luca Milazzo alla chitarra. Il coordinatore dello spettacolo, nonché fonico, d.j., tecnico video era, ed è rimasto tutt’ora, Alberto Giusiano. The Soul Busters Band nasce dunque il 10 gennaio 2007 con la formazione creata per il Luisona Day, aggiungendo al gruppo una sezione fiati, fondamentale per il genere soul, e una sezione cori, altro elemento imprescindibile. Entrano a far parte della band Nicola Dall’Asta alla tromba, Davide Vassallo al trombone; Francesca Perfetti, Dominique Zilocchi, Chiara Cavalli alle voci coriste. Presto la formazione subisce un cambiamento, per cui subentra Roberto Ughetti al trombone, Chiara Agostini prende il posto di Chiara Cavalli. Vista l’importanza della melodia nel genere soul, la band decide di aggiungere alla formazione la tastiera, per cui entra a far parte del gruppo quasi da subito Domenico Mimmo Maisto, che resterà tastierista ufficiale fino al gennaio 2009. Alla sezione fiati si aggiungeranno i saxofoni, da Arjuna Iacci a Felice Cavalli, Pietro Toni, Corrado Seletti, per stabilire infine una sezione stabile con Fabio Bocchi al sax baritono, Alex Di Pasquale al tenore, tuttora facenti parte della band. Anche la sezione ritmica subirà svariate modifiche: in seguito all’abbandono della band da parte di Manuele Barbarini, arriverà Luca Palli Branchi, prima come chitarrista, e subito dopo come bassista, dopo che Andrea Galvani deciderà di percorrere altre strade musicali nel settembre 2007. Fino al giugno 2008 The Soul Busters Band non subisce più modifiche nella formazione; poi, in seguito ad alcune vicissitudini dovute alle esigenze dei componenti del gruppo e alla decisione di portare avanti il progetto puntando a un circuito di pubblico più vasto, ecco che la band si reinventa cambiando quasi completamente la formazione. The New Soul Busters Band è composta da Chiara Ponzi, Chiara Monteverdi e Cristina (che verrà presto sostituita definitivamente da Caterina Votta) ai cori, Andrea Fragni alla chitarra, Luca Palli Branchi al basso, Roberto BoboColla alla batteria, Domenico Mimmo Maisto alle tastiere, Cecilia Salvini alla voce, Roberto Barney Ughetti al trombone, Fabio The Fabulous Bocchi al sax baritono, Alex Di Pasquale al sax tenore, Nicola L’Indio Dall’Asta alla tromba. Alberto Giusiano continua ad essere il fonico della band e, all’occorrenza, propone il d.j. set dopo i concerti. Questa formazione rimarrà pressoché invariata fino al dicembre 2008 quando, per esigenze diverse, lasceranno la band il batterista e tastierista, e subito dopo il chitarrista. La formazione, a partire da marzo 2009, fino a dicembre 2010, è composta da Gianfranco The Master Pinto alle tastiere, Francesco Ghengi Repetti alla batteria (dopo una breve collaborazione con Francesco Truncè), Mattia Tequila Santini alla chitarra. A settembre 2010 Tequila lascia l’Italia e arriva Giovanni The Tiger Montanini: da gennaio 2011 anche Gianfranco Pinto lascia la soul band e torna, a grande richiesta, Mimmo Maisto. Per esigenze di repertorio la sezione fiati si allarga nella primavera del 2011 e arriva, a sostenere gli ottoni, Stefano Tebaldi alla tromba. The SBB - Biography - Cambiano le formazioni, i musicisti, le esigenze… ma la soul music non cambia mai: The Soul Busters Band si propone come tribute band che non vuole scimmiottare o imitare i padri del soul, al contrario, si prefigge il compito di mantenere in vita la memoria di quelle canzoni che hanno reso grandiosa un’epoca, interpretandola secondo le caratteristiche dei componenti stessi del gruppo.