ORACLEKING
Oracle King Blues Band
E' riduttivo pensare che Oracle King sia solo un musicista Blues: tutto ciò che lo circonda nella sua vita è Blues. Chi ha avuto l’ avventura di conoscerlo, magari approdando a casa sua, il Ranch Palo Alto (Cadelbosco, Reggio Emilia), ha capito che Oracolo ha costruito i suoi blues su qualcosa di tangibile. Riceve in chiesa la sua formazione, dove inizia a vivere le sue prime ed oramai celebri contraddizioni: peccato o redenzione? Whisky o Acquasanta?
“Per essere all’altezza dei miei blues mi toccherà andare anche in galera”. Questa una delle sue famose dichiarazioni alla vigilia di un processo.
La sua Blues Band suona un'intensa miscela di Blues, R&B, Rock’n’Roll, Houserockin’ e Dirty-Sound ma non è solo l’ottima musica il cuore dello show: vedere per credere.
Oracle (Gibson&Vocals), inconfondibile sotto il cappello da cowboy é bluesman di razza, da sempre accompagnato dai suoi fedeli compagni di ventura: Follon Brown (Guitar&Vocals); Oscar Abelli (Drums), maestro poliedrico e fantasioso orgoglio nazionale che contamina con altri generi ogni nota; Martin "Angelface" Iotti (Bass), apprezzatissimo Session Man e Produttore (Kayman Records); GiPi Zago (Piano), roccioso "mandriano" che cavalca il suo destriero-Organo semi-Hammond - verso note irraggiungibili, quasi Jazz.
Nel '98 incidono"FORGET THE GUITAR" e nel 2005 "NO PLACE TO GO", la consacrazione. La passione ed il cuore di questi ragazzi hanno già contaminato centinaia di fans, che accorrono ogniqualvolta si esibisce la Band di Oracolo, perché sanno bene che si può vivere un’esperienza unica.
E' riduttivo pensare che ORACLE KING sia solo un musicista di blues. Egli vive in sintonia con la sua musica, si esalta, impreca e soffre nel viverla a tempo pieno, senza compromessi, pagandone il prezzo che c'è da pagare. Tutto ciò che lo circonda nella sua vita è Blues. Chi ha avuto l’ avventura di conoscerlo, magari approdando a casa sua, il Ranch Palo Alto (Cadelbosco, Reggio Emilia), ha capito che Oracle ha costruito i suoi blues su qualcosa di tangibile. Riceve in chiesa la sua formazione, dove inizia a vivere le sue prime ed oramai celebri contraddizioni: peccato o redenzione? Whisky o Acquasanta?
“Per essere all’altezza dei miei blues mi toccherà andare anche in galera”. Questa una delle sue famose dichiarazioni alla vigilia di un processo.
Una roboante moltitudine di concerti e festivals lo portano in giro per tutta l'Italia, Svizzera, Germania, Stati Uniti e paesi dell'est.....Incide nel 98 il suo primo disco "FORGET THE GUITAR" il tutto in una sola incredibile notte. Il secondo cd "NO PLACE TO GO" del 2004 è la consacrazione !!!
Viaggiando con uno scalcinato furgone bianco su cui sta scritto a lettere cubitali “We play the blues for you” Oracle King e la sua Band ha fatto concerti in tutta Italia ma si è più volte esibito anche all’estero in Svizzera, Germania, Stati Uniti (Texas), senza contare i numerosi e importanti Blues Festival: Poggio Murella, Bellinzona, Cassio, Pordenone, Kayman .
Nel 2008 esce su National Geographic un articolo sulle zone emiliane bagnate dal Po e la musica che si suona in riva al grande fiume . Un’ intervista di Oracle King apre l’articolo. Da lì il regista Giuseppe Bertolucci vuole Oracle e la sua band per una serie di puntate andate in onda su Rai 2 all’inizio del 2009 dal titolo “Un fiume chiamato Po”.
Commenti
Questa pagina ha
creato: | martedì 17 gennaio 2012 |
---|---|
modificato: | martedì 17 gennaio 2012 |