Le Nuove Luci
E’ intorno alla metà degli anni ‘60 che ha inizio l’avventura musicale de “Le nuove Luci”.
I fratelli Aldo e Giulio Castrucci, che condividono già la passione per la musica e il Rhythm & Blues, possono considerarsi gli autentici fondatori storici del gruppo.
Riuscendo nel non facile intento di riunire alcuni tra gli elementi più validi, scelti tra i componenti di vari complessi versiliesi dell’epoca, essi realizzano quella che poteva definirsi una “super formazione”, che in breve tempo si fece apprezzare suonando dal vivo nei locali e nelle sale da ballo di mezza Italia.
Sandro Luisi al trombone e Paolo D’Angiolo al sax tenore per la sezione fiati, Loris Santini alla chitarra, Giulio Castrucci all’organo e suo fratello Aldo alla batteria, condividono oneri e onori della sezione ritmica col bassista Pier Luigi Neri, vecchia conoscenza del cantante Adelmo Fornaciari, già all’epoca meglio conosciuto nell’ambiente musicale come “Zucchero”.
Tutti assieme questi ragazzi riescono a creare e a sprigionare un proprio travolgente e personalissimo sound, quanto mai vivo ed attuale ancora oggi. [continua]
Proprio in virtù di questo innegabile talento, l’interesse della band inizia a spaziare, spostando il proprio fulcro dalla dimensione strettamente “live” al mondo del mercato discografico, in quegli anni vivacissimo e costantemente in cerca di nomi nuovi da lanciare; siamo a cavallo tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio del nuovo decennio, e Le Nuove Luci iniziano ad integrare il loro vasto ed apprezzato repertorio di cover con brani composti ed arrangiati in proprio. Nascono così pezzi come “Giorni di festa” e “Sete, freddo e paura”, che arriva alle selezioni finali del Festival di Sanremo e fa sfiorare ai nostri il celebre palcoscenico dell’Ariston; poi ancora altre canzoni, tra le quali non si può non ricordare la ballabilissima “ Juanita” e la splendida “Canto di Maggio”, incise sul 45 giri che regala finalmente al gruppo una meritata ribalta radiofonica nazionale.
E’ questo, per Le Nuove Luci, il momento di maggior fermento e creatività, al quale sono legate anche le maggiori soddisfazioni professionali a livello “live” in quanto i ragazzi fanno “ da spalla”in molte date dei tour di artisti del calibro de “Il banco” e della “ Premiata Forneria Marconi”, già affermata oltreconfine. Purtroppo questi fantastici e irripetibili anni volano via, si arriva alla metà degli anni ‘70, i ragazzi de “Le nuove Luci” decidono senza rimpianti che da adulti la musica sarà per loro eterna passione ma non professione: il solo Zucchero Adelmo Fornaciari intraprenderà e a ragione, visto il meritato successo ottenuto in tutto il mondo, la carriera di solista.
Le Nuove Luci resteranno per molti anni solo un ricordo, ma evidentemente così dolce e vivo nella mente di tutti gli ex componenti, che sarà proprio chi partì da Le Nuove Luci e diventò una star a fare in modo che questo ricordo non sparisse del tutto: il 1 ottobre 2005 Zucchero invita come ospiti d’onore al raduno ufficiale del Fan’s Club, per una incredibile “session” tra varie giovani band di tutta l’Italia, i vecchi amici del suo primo vero grande complesso.
Adesso si può davvero affermare che da quel giorno Le Nuove Luci si sono riaccese con tutto l’entusiasmo e quell’inconfondibile sound che è da sempre il loro marchio di fabbrica e che nemmeno il passare degli anni ha potuto scalfire.
Il resto è storia recente e antica allo stesso tempo: Le Nuove Luci ricominciano a suonare insieme dal vivo e, con il ritrovato e crescente consenso del pubblico, si moltiplicano anche le idee e i progetti per il futuro che, viste le premesse, non potrà che essere luminoso.
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creato: | venerdì 27 novembre 2009 |
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modificato: | venerdì 27 novembre 2009 |