Medioceano
I Medioceano sono una band bastarda. SI.
Lo sono come provenienza, metà residenti a Ferrara, metà a Ravenna e con origini
Abruzzesi a Calabresi, ma lo sono soprattutto come musica. Il loro alternative rock é il
risultato di una miscellanea di provenienze funky della batteria, un basso con side project
jazzistici, una chitarra di nascita grunge e voce e chitarra di passioni indie. Poteva
nascerne una cacofonia. Invece é nato un progetto con solide basi ritmiche, suoni schietti
e innovativi. Fanno comparsate strumenti fra i più disparati, specialmente dal vivo, come
melodiche, kazoo e contrabbassi distorti. Riescono ad abbracciare generi diversi ma
mantenedo una ben precisa connotazione.
Da sempre profondamente indipendenti, pur senza etichetta, riescono a suonare in
tutt'italia ed aprire concerti di meganoidi, sun eats hours, the styles, sergio camerini (ma
non ricordateglielo) ed a piazzare le loro canzoni nella premiazione del mondiale di
motocross. Alcune tappe di questo girovagare sono accompagnate da uscite sottoforma di
collettivo, abbinando al live anche arti visive, esposizioni artistiche, e Dj Set.
All'attivo una EP di 7 pezzi, escono ora con una nuova DEMO che precede il primo album
in studio. Questa rispecchia pienamente il loro stile, partendo “soft” con il carattere pop del
primo brano (PIOVE), introdotto da dinamiche tranquille e da chitarre chiare, i colori sono
dolci ma un po' malinconici, la voce é morbida fino a crescere col passare dei minuti in
dinamiche sempre più incalzanti, introducendo quindi il secondo pezzo (ANACRONISTA)
dal carattere più scuro, dove tutto diventa più acido, dove i Fuzz emergono in maniera
massiccia, il basso si distorce e la testa e i piedi iniziano a muoversi. Con l'ultimo brano
(APOLOGIA DEL ROMANTICISMO), ecco che cambia tutto. Solare, con un ritmo quasi
“sambato”, é impossibile stare fermi. Emergono qui i caratteri più latini e funky della band,
uniti ad un testo a dir poco brillante e ad una clavietta acustica che fa venire voglia di
estate. Ma le ritmiche, il rullo estremamente aperto presente in tutte le tracce, ed i ritornelli
ricollegano il pezzo al leitmotiv melodico e ritmico di tutta la demo.
Bastardi.
ULTIME RECENSIONI:
<< Che bello quando trovo una band misconosciuta ma che si dimostra creativa e capace di
proporre una scelta musicale (per quanto lontano dai miei gusti) che abbraccia vari generi e
influenze...e anche se si tratta di un demo, il fascino non viene perso per strada.
Bisogna dire che non è un demo qualunque, questo, bensì quello apripista del primo full lenght
della band ferrarese/ravennate...i Medioceano sono un act che di esperienza ne ha fatta tanta nel
corso degli anni, specie in ambito live dove ha potuto togliersi qualche soddisfazione incoraggiante
e di buon livello! Il genere proposto...è un rock italiano, che ad un primissimo scorcio potrebbe
fermarsi all’idea di un pop contaminato ma che, dopo ripetuti ascolti paventa una solidità nel
songwrinting davvero invidiabile a questi livelli...
Si canta in italiano (con testi che ‘sanno di qualcosa’, come direbbe il mio vicino di casa) fluente,
anche se la vera missione della band sembra essere la creazione di ‘contrasti’...dalle batterie
funky, al basso ispiratamente jazzy, alle chitarre che vanno alla ricerca del perfetto incastro, le melodie nate dal quartetto appaiono ariose e dirette, scostandosi da una sezione ritmica deviante
e fluida e dai testi soppesati parola per parola.
Quindi se “Piove” è il brano più pop oriented, dal caldo sapore, “Anacronista” svia
completamentel’ascoltatore con la sua vena acida e oscura, mentre il terzo brano, “Apologia Del
Romanticismo” risulta essere l’episodio più accessibile del platter, con un coro che farà breccia al
primo colpo (vogliamo chiamarlo ‘singolo’?).
Per cui...bel demo, ben prodotto e suonato, con idee fresche da ascoltare e da fischiettare! Ottimo
per chi ascolta, un po’ meno per il recensore che non sa ‘dove’ collocare la band...facciamo così,
“Rock Bastardo” può accontentare tutti! >>
http://www.heavyworlds.com/reviews.php?id=1016
<< E' un ep pieno di qualità quello dei Medioceano. Il gruppo, ormai navigato e ricco di esperienza
live ha affrontato la terza demo in studio con la solita e infallibile attitudine pop/rock.
I 3 nuovi brani, usciti il 9 aprile anche sui loro spazi web, danno una gran carica ed hanno tutti
ritornelli molto catchy.
" Piove " è la canzone più nazional popolare, se vogliamo, una classica ballata rock. Sonorità a
mezzo fra i Litfiba più romantici e i Placebo meno cupi e testi curati e ben strutturati: queste le
carte vincenti della band emiliana.
Anche " Apologia del Romanticismo " segue questa falsa riga, ma ha più ritmo e un gran groove:
impossibile non seguire il tempo con il piede. Interessantisimo il contrasto fra un giro di accordi
così orecchiabile e sentimentale e un testo che distrugge tutte le convinzioni dei pochi romantici
rimasti sulla faccia della terra.
Il pezzo più forte, però, è sicuramente " Anacronista ". Rimane subito in testa, è ballabile ed ha un
gran testo. E' un grido di aiuto da parte di chi non ha voglia di rimanere nell'oblio dell'indifferenza
altrui.
E' proprio questo l'augurio che faccio ai Medioceano: riuscire ad emergere, perchè pronti ed hanno
tutte le carte in regola per dire la loro nel panorama musicale italiano. >>
http://undergroundzinewebzine.weebly.com/5/post/2011/05/medioceano.html
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creato: | mercoledì 7 dicembre 2011 |
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modificato: | mercoledì 7 dicembre 2011 |