Esattori delle Tasse

Alle persone che non conoscono il gruppo, quando sentono il nome, scappa sempre qualche sorriso. A volte è un sorriso di vero divertimento, altre volte invece è un sorriso di sufficienza. A tutti quelli che ci dicono "Dovete cambiare nome!" noi rispondiamo. Esattori delle tasse è autoironia ("quando arriviamo noi scappano tutti") ma soprattutto è il nostro "stile" perché in un mondo ideale le persone che scappano dagli esattori delle tasse sono quelli che hanno qualcosa da nascondere. Le persone che restano sono "gli onesti". Da quest'origine si passa poi alle persone che fanno parte del gruppo. Zuncu e Manu sono partiti con l'intenzione di creare un duo Hip Hop. Fortuito fu l'incontro con un batterista e una pianista, Marco e Chiara. Successivamente si uniscono al progetto il chitarrista Sebastiano ed il bassista Gianni e la cantante Alessandra. La realizzazione del nuovo album, "In-EdT", vede la collaborazione di svariate cantautrici, tra cui Giorgia Bertozzi, Chiara Pari e Monika Romano. Ora il progetto Esattori delle Tasse non riguarda più l'Hip Hop. Pur sfruttando le peculiarità di questo genere, non si identificano nei clichè e nelle banalità che il Rap può comportare. In sintesi, hanno detto si al Rap come mezzo di comunicazione; no alla causa, no al guardaroba, no alla strada, no al gergo utilizzato...Ognuno dei suoi componenti ha una storia, un talento e un genere musicale d'appartenenza. Mescolando tutte le conoscenze viene fuori un suono, uno stile senza nome. Esattori delle Tasse è la nostra piccola rivoluzione musicale.