Derrumbles
Forse, avvicinandosi al mondo della musica ad un'età diversa dai canonici sedici anni quando molti si ritrovano prima nel garage di un amico e poi in sala prove per sognare di "sfondare", i parametri su cui settare la propria musica sono diversi.
E' un momento più maturo, e sicuramente inusuale, quello che vede la formazione dei Derrumbles, nome fortunatamente ricordato male da due membri della band in viaggio in Costa Rica con le pazienti mogli - fortunatamente perchè di "derrumbes" ce ne sono a bizzeffe e di Derrumbles solo noi - che arrivati, i più alla fatidica soglia dei 40 decidono di imparare, per divertimento e non per velleità di emergere, a suonare uno strumento.
L'incredibile della cosa è che l'alchemia prodotta da questa reunion di amici un tempo compagni della stessa palestra di arti marziali, qualcuno incidentalmente ancora almeno finchè il fisico regge, funziona, tanto che i Derrumbles - è la "l" fra la "b" e la "e" che fa la differenza - suonano addirittura in pubblico dopo un tempo di prova relativamente breve.
Non che la musica sia diventata facile, ma lo studio è lo studio, e comunque l'impegno profuso è grande e dal primo nucleo composto da Napo - il primo a comprare una chitarra - una spagnola SX - Dagnolle - basso Ibanez - e Cesare - Tastiera Gem - che si trovavano nel laboratorio dove lavorava Dagnolle - e lavora, anche se le opinioni sono discordi, tutt'ora - si aggrega Elena, che cantava sotto la doccia e strimpellava la chitarra - non sotto la doccia, almeno speriamo per la chitarra - e il Blues, al secolo Gabriele, che invece aveva più esperienza musicale, in effetti, avendo suonato nei canonici sedici-vent'anni maturando esperienze blues rock e che influenzerà e influenza tutt'ora - le prime scelte musicali della band. Ah, dimenticavamo lo strumento: una chitarra Epiphone.
Si presenta subito il problema della sala, e infatti anche per mancanza del riscaldamento nelle ore serali del laboratorio di Dagnolle - tacciato dai membri della band come plumone, ma amico vieppiù generoso per altri versi - i Derrumbles decidono di trasferirsi in una sala prove di Casalecchio di Reno, vicino in effetti, la Robby Music Box dove si inserisce presto anche Gianluca, il batterista, che a casa ha una DW. E il gruppo è fatto con buonapace delle mogli che vedono mariti e compagni eclissarsi da casa il lunedì sera dalle 8 a mezzanotte, serata in cui i Derrumbles, oramai da 6 anni, provano a fare musica.
Passa il tempo e grazie alla poesia di un amico - Oscar Pizzirani, il cui padre produceva ottimo vino, va detto, sia il nome dell'amico che quello del padre - nasce la prima canzone dei Derrumbles, "Scommessa e Giocata" il cui testo criptico viene rimaneggiato e probabilmente reso ancora più criptico da Cesare, paroliere del gruppo. Un semplice "giro di DO" un pò rimaneggiato nel ritornello, un arrangiamento rock e il tutto è fatto. Il cantante ufficiale è Napo, che se la cava sorprendentemente bene, sia come cantante, in costante miglioramento, che come show-man, lasciando sorpresa soprattutto la madre, al primo concerto.
Per la seconda canzone si prende n prestito un classico giro di blues in sol e su cui si adatta per Elena - cantante versatile e dalla bella voce - un testo di Cesare. Nasce "Mi senti? Gnolle Blues" un blues grezzo, semplice se vogliamo, ma pastoso e trascinante anche, vamolà.
I brani precedenti nascono tutti dai riff dell chitarra elettrica del Blues, e non fa eccezione "Ho perso il mio tempo" altro brano dei Derrumbles che nasce nelle sale del Robby Music Box e che viene addirittura trasformato in un video nel settembre 2006 da parte di MK Film studio, uno studio di registrazione video che ha bisogno di un pezzo originale per partecipare con un videoclip ad un concorso. Il concorso non viene vinto ma il video rimane e il prodotto si può vedere sulle pagine di questo sito. Il brano è una filastrocca, in definitiva, ben condita dalla chitarra acustica del Napo che Elena sa interpretare con grande sentimento.
Per "Interno Notte" che prenderà forma definitiva solo strada facendo la base è un testo e un giro musicale di Cesare, partorito in un mattino di dicembre durante un giro in bici. Gli accordi sono quelli di Hotel California, ma la canzone ha tutta un'altra struttura e sia Elena che il Blues danno un buon pathos a tutto il pezzo.
Mancano Dagnolle e Gianluca nella costruzione dei pezzi? No, anzi, ma sicuramente danno il meglio in "Atomic Rain" con un testo di Cesare e un giro del Blues si sbizzarriscono addirittura in uno "sleppato" per Dagnolle e in diverse rullate per Gianluca. Il pezzo, in origine "Wizard On The Corner" è stato scritto dopo un concerto allo Spaten Keller di Bologna su un tovagliolo di carta e originariamente doveva essere la base per un nuovo video di MK Film Studio, ma poi non se ne è fatto ancora niente.
Intanto sono passati 5 anni e circa 40 sono le cover proposte dai Derrumbles nei loro rari concerti. Intanto sono nati figli, altri sono arrivati da lontano e, la maturità dei membri della band... si fa sempre più matura. Lo studio però non si interrompe mai e altri nuovi pezzi sono in elaborazione.
La band cambia la sala prove, trasferendosi nell'ottima "GallElia" di Casalecchio di Reno e ricevendo così un impulso qualitativo che gli angusti spazi della vecchia sala non permettevano, anche in virtù della strumentazione un pò.. raffazzonata. Cambiano strumenti musicali anche e entrano un basso Fender per Dagnolle, una Fender Statocaster per il Blues, una Cort amplificata e una Fender Stratocaster per il Napo e una Ketron e una Korg per Cesare. E sembra quasi che si faccia sul serio. Il tutto culmina con il 2008 dove la band si esibisce per ben 6 volte dal vivo!!!!
Tanto che si inseriscono per breve tempo anche tre coriste: Francesca, Stefania e Mariella, di grande effetto in alcuni brani appositamente studiati dai Derrumbles, tipo "Lady Marmalade" e "Hot Stuff".
Delle tre solo Francesca resta nella formazione dei derrumbles, assumendo il ruolo definitivo di corista della band, e cantando anche alcuni brani come solista.
Nel 2010 i Derrumbles partecipano al loro primo concorso musicale, passando le prime selezioni: il tour music fest, concorso nazionale per musica emergente con i brani originali "Understanding Word" e "Flashes of Memories".
Alla fine del 2010 cambio della line-up: per problemi di lavoro il batterista Gianluca D'Alessio deve abbandonare il progetto e viene sostituito, dopo alcune brevi selezioni, da Gianluca Valli, batterista che ha militato alcuni anni prima in alcune band del modenese. Anche Francesca lascia la band per dedicarsi ad un progetto solista che il suo impegno e la sua voce meritano ampiamente.
Con la nuova formazione i Derrumbles iniziano il 2011 "debuttando" in una bella serata di nuovo all'Osteria del Pignotto, storico locale dell'interland bolognese.
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creato: | lunedì 12 dicembre 2011 |
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modificato: | lunedì 12 dicembre 2011 |