alfaband
La storia di Alfaband inizia alla Scuola Popolare di Musica Ivan Illich, di Bologna, quando Alfredo Albertan, un ragazzino con la sindrome della X-fragile, si iscrive alle lezioni individuali di batteria. All'epoca, nove anni di età, era lo strumento che dava ad Alfredo la migliore possibilità di esprimersi. Compresi subito che non era interessato ad un apprendimento delle tecniche, ma voleva interagire utilizzando un linguaggio improvvisativo su piatti e tamburi. Col passare degli anni mi parve utile provare a coinvolgere anche altri per arricchire questa interazione, dai nostri duetti provammo a lavorare con l'intera classe di batteria, con l'immediato risultato di vedere molta più energia e motivazione da parte di Alfredo, che coinvolgeva quindi tutti gli altri. Alfredo cominciava così a raccontare agli amici e ai compagni di scuola di suonare in un gruppo. Questo fu il motivo per provare a coinvolgere, negli anni successivi, non più una classe di batterie, ma una serie di strumenti eterogenei, coinvolgendo volontari che potevano essere allievi o insegnanti della scuola stessa. In queste occasioni Alfredo ha dimostrato di essere in grado di esprimersi musicalmente anche con il pianoforte e con la voce. L'organico cambiava a seconda delle disponibilità, fino a quando abbiamo deciso di cambiare sede, di formare un gruppo al di fuori della realtà di 'scuola' e abbiamo consolidato un quartetto, formato da: Alfredo Albertan: batteria, pianoforte, voce e percussioni; Emiliano Visconti: chitarra, percussioni e altri cordofoni etnici; Marco Venturi: pianoforte e percussioni; Mario Martignoni, batteria e percussioni. Tutto il percorso effettuato in questi anni non è assolutamente né didattico né terapeutico. I rapporti che si sono creati sono di scambio, perchè se da un lato i musicisti, che hanno partecipato, hanno portato il loro bagaglio tecnico e l'esperienza del linguaggio musicale, dall'altro lato l'espressività, le dinamiche, la spontaneità, portate da Alfredo, hanno arricchito in maniera del tutto particolare l'organico. Va aggiunto anche che tutti i brani prodotti partono sempre da un’idea di Alfredo che viene poi elaborata da tutti, mentre i testi di eventuali canzoni sono completamente sue composizioni. La scrittura dei testi e la loro interpretazione è diventata la forma che esprime meglio la creatività di Alfredo. In seguito ci sono stati ulteriori avvicendamenti nel gruppo, che ora presenta questa formazione: Alfredo Albertan: voce, testi; Daniele Calandra: chitarra; Marco Venturi: tastiere; Pierpaolo Vicinelli: basso; Mario Martignoni: batteria. Come conclusione mi sentirei di affermare che situazioni come Alfaband possono risultare terapeutiche, ma alternando i ruoli di 'terapeuta' e 'fruitore'.
Commenti
creato: | martedì 30 novembre 2010 |
---|---|
modificato: | martedì 30 novembre 2010 |