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Ervin Schulhoff

(Praga 8 giugno 1894 – Wülzbourg, Baviera, 18 agosto 1942)

Compositore e pianista tedesco di origine boema, Ervin (o Erwin) Schulhoff è stato fortemente influenzato dalle teorie di Hàba A. (musica per quarti di tono) e dal neoclassicismo, mostrando un vivo interesse anche per il jazz.
Nato da genitori tedeschi di origine ebraica, studiò nel conservatorio di Praga a partire dai 10 anni, grazie alla raccomandazione di Antonín Dvorák, in seguito studiò a Vienna (1904-08), Lipsia (1908-10, con Max Reger), Colonia (1910-14) e prese anche lezioni da Debussy, acquisendo una solidissima formazione musicale. Come pianista riscosse molto successo, soprattutto in Germania, mostrando una versatilità che gli permetteva di essere, allo stesso tempo, un grande interprete dei classici del Novecento, degli autori d'avanguardia e sfoggiare un dotato spirito di improvvisatore di temi jazzistici.
La sua produzione comprende sinfonie (tra le quali la Sinfonia della Libertà, 1940-41), concerti vari, ballate, Lieder.

A causa delle sue origini dopo l'avvento del nazismo lavorò soprattutto in Cecoslovacchia. Nel 1939 decise di diventare comunista e richiese la cittadinanza sovietica.
Nel 1941 la Cecoslovacchia fu invasa dalle truppe naziste e Schulhoff fece domanda per trasferirsi in Unione Sovietica approfittando del patto Molotov-Ribbentrop che lo tutelava in quanto cittadino sovietico, tuttavia in seguito la Germania invase anche la Russia e Schulhoff, ancora in attesa del documento d'espatrio fu arrestato ed internato nel lager di Weißenburg in Baviera, ed ivi morì l'anno dopo, malato di tisi, nell'agosto del 1942.

Dal punto di vista musicale, il suo stile dimostra una grande apertura ai fermenti artistici dell'epoca. Ciò spiega la sua adesione al movimento dadaista, all'indomani della fine del primo conflitto mondiale, la passione per la musica popolare americana e l'interessamento verso i brani pianistici di Schönberg, Webern, Berg, Hindemith e quelli del ceco Alois Haba, basati sulla microtonalità.

Schulhoff ebbe, poi, un occhio di riguardo per la radio, creando diverse composizioni atte a sfruttare appieno le sonorità di un mezzo allora in forte espansione.  

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creato:mercoledì 17 settembre 2008
modificato:mercoledì 14 gennaio 2009