Claude Bolling
(Cannes, 10 aprile 1930)
Nato a Cannes, ha studiato al Conservatorio di Nizza, prima, e poi a Parigi, dove ha trascorso la maggior parte della sua vita.
La sua formazione musicale è stata assai varia: dopo un'iniziale studio con il pianista, trombettista e percussionista Marie-Luoise Bob Colin, scoprì la passione per il jazz durante gli anni di scuola.
Bambino prodigio, a 14 anni suonava già jazz a livello professionale con Lionel Hampton, Roy Eldridge e Kenny Clarke.
Le sue prime influenze furono Earl Hines, Willie The Lion Smith e Erroll Garner.
Nel 1945 vinse un concorso jazz organizzato da Jazz Jot e Hot Club de France.
Grazie al suo talento e ai suoi interessi, il progresso di Bolling come jazzman è stato particolarmente veloce e diretto.
A 16 anni formò Le Parisienne, un gruppo di ispirazione ellingtoniana il cui repertorio spaziava tra New Orleans revival, ragtime e bebop.
Nel 1948 accompagnò Chippie Hill al festival di Nizza e realizzò la sua prima registrazione (con Rex Stewart).
All'inizio degli anni '50 con i concerti, la partecipazione a festival e le registrazioni in studio, Bolling iniziò ad essere riconosciuto come una delle maggiori personalità del jazz in Francia e all'estero.
Considerato per lungo tempo il maggiore pianista ragtime e boogie woogie, Bolling aveva uno stile derivato in parte anche da Art Tatum e Teddy Wilson.
Nel 1959 Bolling registrò un album-tributo a Duke Ellington ("Claude Bolling Plays Duke Ellington"), un'altro dei suoi maggiori ispiratori. Bolling sarà spesso definito il "figlio spirituale" di Duke Ellington, non solo per la sua vicinanza e amicizia con la leggenda del jazz, ma soprattutto perché è stato senza dubbio uno dei migliore interpreti del suo sound.
La big band è composta da talentuosi musicisti, molti dei quali sono rimasti con Bolling per molti anni; hanno collaborato con la big band anche sidemen come Gerard Badini, Roger Gurin, Claude Tissendier e Andr Villger.
Con la big band Bolling ha girato gli Stati Uniti (nel 1989, 1991, 1996) e l'America Centrale (1995, 1998), spesso unendosi alle orchestre Illinois Jacquet e Mercer Ellington.
Nel 1994 la big band di Bolling ha aperto una serie di concerti per il 50° anniversario del D-Day.
Dagli anni '60 in poi Claude Bolling ha anche composto e arrangiato musica per oltre 100 film, soprattutto francesi, iniziando da una partitura per il Festival di Cannes, scritta nel 1957 per un documentario, per arrivare a film come "Borsalino" (1970) e "California Suite" (1979).
Bolling è noto, inoltre, per le sue collaborazioni con musicisti classici.
La sue Suite for flute and jazz piano trio per Jean-Pierre Rampal, intelligente contaminazione di eleganza barocca e moderno swing, è stata campione di vendite per molti anni, seguita poi da altri lavori dello stesso carattere. Particolarmente apprezzata negli Stati Uniti, la suite è stata per settimane ai vertici delle hit parade.
Dopo il lavoro con Rampal, Bolling ha continuato a lavorare in differenti generi musicali e con altri musicisti: Alexandre Lagoya, Pinchas Zukerman, Maurice André e Yo-Yo Ma.
Bolling ha, inoltre, collaborato con molti altri musicisti, tra cui Lionel Hampton, Duke Ellington, Stéphane Grappelli, Django Reinhardt, Oscar Peterson, Brigitte Bardot, Juliette Greco.
L'incontro con Stéphane Grappelli, nel 1991, per la realizzazione dell'album "First Class" (disco vincitore del premio Django d'Or e del Prix du HCF), è stato un altro grande successo discografico.
Nel 1989, intanto, l'interesse alla musica di Duke Ellington lo ha portato a realizzare la prima edizione integrale delle sue opere ("Black, Brown and Beige") e a suonare la suite A Drum is a Woman a Parigi, nel 1996.
Claude Bolling ha ricevuto alcune importanti onorificenze: la Medaglia d'Oro Maurice Ravel, è stato nominato ufficiale dell'Orde des Arts et des Lettres e Cavaliere della Legion d'Honneur de l'Ordre du Mérite, oltre che Ambasciatore francese del jazz nel mondo.
creato: | martedì 22 luglio 2008 |
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modificato: | mercoledì 14 gennaio 2009 |