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Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Ispirata dalla volontà e dal desiderio di Riccardo Muti, suo fondatore, l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ha assunto il nome di uno dei massimi compositori italiani di tutti i tempi per sottolineare, oltre ad una forte identità nazionale, la propria inclinazione ad una visione europea della musica e della cultura.
Nata nel 2004 come orchestra di formazione, l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini si è posta fin dall'inizio come strumento privilegiato di congiunzione tra il mondo accademico e l'attività professionale.
Composta da giovani strumentisti, tutti sotto i trent'anni e provenienti da tutte le regioni italiane, l'Orchestra Cherubini segue un percorso di formazione articolato in periodi di studio e approfondimento che trovano sempre esito concreto nel confronto diretto con il pubblico.
L'Orchestra, gestita dall'omonima Fondazione costituita dalle municipalità di Piacenza e Ravenna e dalle Fondazioni Toscanini e Ravenna Manifestazioni, divide la propria sede tra il Teatro Municipale di Piacenza e, quale residenza estiva, il Ravenna Festival.

Dopo il debutto ufficiale al Teatro Municipale di Piacenza nel maggio 2005 l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, sotto la guida del suo fondatore, ha concluso il primo intenso triennio di attività con gli appuntamenti al Ravenna Festival 2008.
Proprio nell'ambito del Festival 2005, l'Orchestra ha compiuto il primo vero e proprio "stage formativo" esibendosi sia nel grande repertorio sinfonico (a partire dalla Quinta Sinfonia di Beethoven) che in quello operistico, anche in quello meno frequentato (come ad esempio la Sancta Susanna di Hindemith eseguita in forma di concerto).
Sono seguiti i concerti nella cattedrale di Trani per i trent'anni del FAI e nell'Aula del Senato - alla presenza del Presidente della Repubblica - per il tradizionale Concerto di Natale trasmesso in eurovisione da RaiUno.

Nel 2006 a confermare l'intento di indagare un repertorio di particolare valore formativo, l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ha festeggiato il primo anno di attività affrontando un'intensa tournée che l'ha vista cimentarsi con opere di L. van Beethoven, Mozart, Haydn, Hindemith, SchubertRossini e Puccini.
Durante l'estate 2006 si è rinnovata l'intensa esperienza al Ravenna Festival: l'orchestra si è confrontata con autori come ŠostakovičDvorák e col repertorio sacro di Mozart.
In autunno una nuova tournée italiana, partita dal Duomo di Monreale, ha anticipato l'impegno al Teatro Alighieri di Ravenna dove i musicisti della Cherubini, insieme a un cast di giovani cantanti, sono stati impegnati nel nuovo allestimento di Don Pasquale di Donizetti.
L'anno successivo, dopo una lunga serie di concerti che ha preso il via da Piacenza per attraversare tutta l'Italia fino a Catania e concludersi in Spagna a Salamanca, ha segnato il debutto dell'Orchestra Cherubini a Salisburgo al Festival di Pentecoste con Il ritorno di Don Calandrino di Cimarosa e l'Oratorio a quattro voci di Scarlatti. La prestigiosa rassegna austriaca ha infatti avviato con Riccardo Muti un progetto quinquennale, mirato alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio musicale del Settecento napoletano; il progetto è proseguito nel 2008 con Il matrimonio inaspettato di Giovanni Paisiello e I pellegrini al sepolcro di Nostro Signore di Hasse, e che anche nei prossimi anni vedrà protagonista la Cherubini in qualità di orchestra in residence.
Sempre nel 2007, dopo gli appuntamenti al Ravenna Festival, l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ha compiuto una tournée internazionale che l'ha portata ad esibirsi con grande successo a Mosca, San Pietroburgo e La Palmas de Gran Canaria.
Nello stesso triennio moltissime sono state le occasioni di approfondimento con altri importanti direttori, come in occasione de I Capuleti e i Montecchi di Bellini e del Faust di Gounod con Patrick Fournillier, nel repertorio sinfonico con l'esecuzione dei concerti per pianoforte di Prokof'ev insieme ai solisti del Toradze Piano Studio, mentre con Jurij Temirkanov e Wayne Marshall si è cimentata con autori come ŠostakovičDvorák, fino alla commedia musicale americana con Gershwin e Bernstein. Al Ravenna Festival 2007 con Krzysztof Penderecki ha affrontato la Quarta Sinfonia di Beethoven e il Concerto grosso per tre violoncelli e orchestra dello stesso Penderecki, mentre con Leonidas Kavakos, in veste di direttore e solista, musiche di BachStravinskij e Haydn.
 
Nel marzo 2008, il Don Pasquale in forma di concerto diretto da Riccardo Muti nella Sala d'Oro del Musikverein, accolto trionfalmente dal pubblico viennese, ha sancito la maturità artistica raggiunta dall'Orchestra Cherubini, che ha anche ricevuto il prestigioso "Premio Abbiati" quale miglior iniziativa musicale per «i notevoli risultati che ne hanno fatto un organico di eccellenza riconosciuto in Italia e all'estero».
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creato:venerdì 4 luglio 2008
modificato:martedì 14 febbraio 2017