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Fedora Barbieri

(Trieste, 4 giugno 1920 – Firenze, 5 marzo 2003)

Voce duttile e potente della lirica italiana nei registri di contralto e mezzosoprano, Fedora Barbieri si impose nel '900 come una delle voci di maggior successo nei teatri lirici del vecchio e del nuovo continente.

Allieva giovanissima di Bugamelli e Toffolo a Trieste, vinse presto una borsa di studio per la scuola del Maggio Musicale Fiorentino, dove studiò sotto la guida di Giulia Tess.
Il debutto, all'età di 20 anni, vide Fedora vestire i panni di Fidalma ne Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa (Teatro Comunale di Firenze): immediato il successo, replicato la sera successiva quando la Barbieri dovette sostituire sullo stesso palcoscenico Gianna Pederzini in Azucena (Il trovatore).

Nel 1941 fu Dariola nella prima assoluta del Don Juan de Manara di Franco Alfano al Maggio Musicale Fiorentino. Cantò anche nelle opere sei-settecentesche di Monteverdi Il ritorno di Ulisse in patria e Orfeo, e nel Flaminio di Pergolesi, che all'epoca erano poco conosciute e le procurarono grande fama.
Sin dai primi anni '40 l'attività artistica di Fedora Barbieri fu molto intensa, prima di tutto nei teatri di Firenze, dove impersonò ruoli del teatro antico e moderno.

Del 1941 è anche il debutto all'estero nel ruolo di Fidalma (Il matrimonio segreto) al Neues Deutsches Landestheater di Praga e al Neues Theater am Habsburger Ring di Colonia. Fu poi Angelica a Berlino, Stoccarda, Friburgo, e in altri teatri dell'area tedesca.
Interpretò lo stesso ruolo nuovamente anche in Italia al Carlo Felice di Genova, al Comunale di Firenze, all'Opera di Roma.

Nel 1942 fu Telemaco nella prima rappresentazione alla Pergola di Firenze de Il ritorno di Ulisse in patria con Cloe Elmo.
Dello stesso anno è il debutto di Fedora Barbieri alla Scala di Milano, nella Nona Sinfonia di Beethoven diretta da Victor De Sabata e come Meg Page nel Falstaff diretto da Gobbi. A partire dal 1945 la Barbieri fu ospite fissa del teatro lirico italiano per eccellenza.

Negli anni successivi (dopo un breve ritiro dalle scene a seguito del matrimonio) Fedora Barbieri interpretò alcuni dei principali ruoli drammatici del teatro italiano (Amneris in Aida, Fenena in Nabucco, Mrs Quickly in Falstaff, Azucena nel Trovatore); indossò anche le vesti di Brangania in Tristano e Isotta (Wagner) con Boris Christoff e Maria Callas.

Nel febbraio 1950 fu Amneris alla Scala con Renata Tebaldi e Mario Del Monaco.
Dello stesso anno è il debutto alla Metropolitan Opera House di New York come Principessa Eboli in Don Carlo. Fedora Barbieri tornò più volte all'Opera House in diversi ruoli: al 1977 aveva preso parte a 96 rappresentazioni del MET.

Come a New York, anche al Covent Garden di Londra l'anno del debutto fu il 1950, in tournée con la Scala con il Falstaff e il Requiem di Verdi. Anche alla Royal Opera House Fedora tornò più volte, portandovi le diverse sfumature di numerosi personaggi drammatici.

Nel 1952 fu sulla scena della Scala come Dalila nella prima di Sansone e Dalila con Ramón Vinay e Rolando Panerai, e nel 1953 fu Neris nella prima di Medea (Cherubini) con Maria Meneghini Callas diretta da Leonard Bernstein.
Quell'anno a Salisburgo cantò nella Messa da requiem (Verdi) con Elisabeth Schwarzkopf e i Wiener Philharmoniker. A San Francisco fu Amneris in Aida con Herva Nelli e Del Monaco, Santuzza in Cavalleria rusticana ed Azucena ne Il trovatore con Del Monaco.

All'Arena di Verona debuttò nel 1955 come Carmen e poi Amneris in Aida con Antonietta Stella.
Al Wiener Staatsoper debuttò nel 1981 come Die Fürstin in Suor Angelica e Madelon in Andrea Chénier con Placido Domingo e Cappuccilli, diretta da Nello Santi.

Tra queste due date, ancora tante prime esecuzioni e debutti in nuovi teatri videro la presenza di Fedora Barbieri, che fu interprete esuberante e intensa nei ruoli drammatici, ma anche capace di grande compostezza nelle opere più antiche.
Fu inoltre compagna ideale di Maria Callas in molte recite e incisioni discografiche.

Verso la fine della sua carriera, la Barbieri continuò a interpretare saltuariamente ruoli comprimari. Dopo 60 anni di attività e 109 ruoli interpretati diede l'addio alle scene nel 2000, il 3 novembre, interpretando Mamma Lucia al Teatro Comunale di Firenze.

Nel 2000 è stata insignita del titolo di Cavaliere di Gran Croce.

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fonte:Wikipedia
creato:giovedì 17 aprile 2014
modificato:martedì 14 febbraio 2017