Federico Guglielmo
(Padova, 1968)
Federico Guglielmo ha iniziato lo studio del violino con il padre e si è diplomato al Conservatorio "B. Marcello" di Venezia.
Si è poi perfezionato con Salvatore Accardo, Vladimir Spivakov, Isaac Stern, il Beaux Arts Trio, il Trio di Trieste, i quartetti Amadeus, Italiano e La Salle e Gianluigi Gelmetti frequentando le loro masterclasses di violino, musica di camera e direzione d'orchestra.
Incoraggiato da Christopher Hogwood, si è presto dedicato allo studio della prassi esecutiva e all'esecuzione su strumenti barocchi e classici.
Ha vinto numerosi premi in concorsi internazionali in Europa (Parigi, Londra) e Canada, e ha ottenuto il Primo Premio nel Concorso Internazionale Vittorio Gui di Firenze (1991).
Federico Guglielmo è presente regolarmente nelle maggiori sale da concerto e in festival nazionali e internazionali (Grosses Musikverein di Vienna, Wigmore Hall a Londra, Società del Quartetto di Milano, Accademia Santa Cecilia a Roma, Auditorio Nacional di Madrid, Herkuleesaal a Monaco di Baviera, Isaac Stern Auditorium alla Carnegie Hall di New York, Suntory Hall, Opera City e Bunka Kaikan a Tokio, Izumi e Symphony Hall a Osaka, Teatro Colon di Buenos Aires).
Guglielmo dirige (esibendosi anche quale solista) orchestre come The Academy of Ancient Music a Londra, The Handel & Haydn Society a Boston, la Tokio Chamber Orchestra, l'Orchestra di Padova e del Veneto, l'Orchestra da Camera di Mantova, e l'Orchestra Filarmonica di Gran Canaria.
Nel 1994 ha fondato L'Arte dell'Arco, gruppo specializzato nella musica veneziana del XVII e XVIII secolo.
Ha registrato più di cento cd per Decca, Deutsche Harmonia Mundi, BMG Classics, Chandos, ASV, CPO, Stradivarius, Pavane, Denon Nippon Columbia, Altus, Velut Luna, Musicaimmagine, Tactus e Dynamic. Queste incisioni hanno ottenuto grandi riscontri dalla critica internazionale e, per ben due volte, il Premio Internazionale del Disco "A. Vivaldi" di Venezia.
Dal 1993 Federico Guglielmo è titolare della classe di musica d'insieme per archi al Conservatorio "L. Cherubini" di Firenze e tiene vari corsi di violino e violino barocco in tutta l'Italia e in Giappone.
Suona frequentemente sullo Stradivari "Re di Prussia" (Cremona, 1703) che alterna con un Gennaro Gagliano del 1757, gentilmente concessi da una collezione privata, e su un violino barocco di Bernardus Calcanius (Genova, 1710).
creato: | venerdì 21 ottobre 2011 |
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modificato: | martedì 14 febbraio 2017 |