Albarello Stefano
(Foggia, 6 dicembre 1964)
Stefano Albarello si occupa di musica antica dal 1985, approfondendo la prassi del canto e degli strumenti a pizzico medioevali, rinascimentali, barocchi e arabi, oltre alle tematiche prettamente musicologiche. Opera da anni nel concertismo come solista e direttore di insiemi, e ha all'attivo numerosi concerti in Italia, Francia, Inghilterra, Portogallo, Belgio, Slovenia, Croazia, Spagna, Ungheria, Slovacchia, Lussemburgo, Bolivia.
Come solista ha preso parte alla messa in scena di oratori e opere barocche, tra cui La Rappresentazione di Anima et di Corpo di E. De Cavalieri, L'Assalonne di G.P. Colonna, Euridice di J. Peri.
Ha diretto un'edizione in forma scenica de Il Combattimento di Tancredi e Clorinda e altri Madrigali Guerrieri et Amorosi (su testi della "Gerusalemme Liberata", con musiche di Monteveri e D'India), Danielis Ludus (dramma sacro del XIII secolo), Aines (mistero provenzale del XV secolo), Sponsus (ufficio drammatico del XII secolo), Getronis Filius (un miracolo di San Nicola tratto da un manoscritto del XII secolo), Laude Sulla Vita di Gesù (la lauda drammatica delle confraternite medievali). Ha curato, inoltre, la realizzazione de il Volto Santo, un dramma sacro in forma scenica ispirato alla storia della Santa Croce di Lucca.
Dal 1988 Stefano Albarello è direttore dell'Ensemble Cantilena Antiqua, con il quale svolge attività di ricerca, incisioni discografiche e concerti su repertori medievali in prima esecuzione.
È stato invitato a importanti rassegne e manifestazioni tra cui: Milano Musica - Teatro alla Scala, Aterforum, Festival de la Chaise Dieu, Accademia Chigiana, Fondazione Gulbenchian, Festival Voix et Route Romain, Festival delle Fiandre - Brugge, Festival di Lubljana e Festival di Brezice, Festival de l'Ile de France, Festival Terra de Troubadours, Dinuovo Musica Teatro di Reggio Emilia, Festival Transreligiosa di Brussel, Festival Song of the Roots di Jaroslaw.
Nell'ambito della musica araba ed ebraica ha collaborato con l'Orchestra Andalusa di Tangeri, Ouassini Ensemble e Moni Ovadia.
Ha eseguito incisioni discografiche per RCA, Opus 111, Symphonia, Tactus, Dynamic, Amadeus, Sheherazade Records e Bongiovanni.
Primo docente italiano di musica medievale presso il Conservatorio di Vicenza, Albarello è docente a Lucca di Canto Sacro Medievale e Musica d'insieme per voci e strumenti antichi, ed è docente (canto e strumenti a pizzico) e responsabile della Scuola di Musica Antica a Reggio Emilia. Inoltre, tiene corsi e stages di interpretazione vocale e strumentale medievale con particolare riguardo al canto liturgico e paraliturgico monodico e polifonico, e alla musica araba.
Nel 2001 ha fondato il Laboratorio sul Teatro Musicale Medievale, di cui è direttore scientifico.
Ha pubblicato articoli saggistici sulla musica medievale e rinascimentale; tra questi: un saggio sul Canto liturgico medievale in Italia centro meridionale al tempo dei Normanni (Ed. L'AperiA) e un saggio sulle Accademie musicali bolognesi al tempo di Adriano Banchieri (Ed. Pizzi). Di recente uscita un saggio sul ruolo del Tonemaister nella produzione musicale (EDT).
Nel 1991 e nel 1998 Stefano Albarello ha ricevuto due importanti riconoscimenti: rispettivamente, il Premio Carducci per l'attività artistica e il riconoscimento 10 Repertoire per l'incisione discografica "Ondas do Mar".
L'attività artistica di Albarello si completa con l'attività di composizione di colonne sonore per il teatro e il cinema (come quelle per "I Picari" di Mario Monicelli e "Maria di Magdala la Penitente" di Laura Granatella), e con quella di tecnico del suono e direttore di registrazione per numerose case discografiche.
creato: | martedì 19 aprile 2011 |
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modificato: | martedì 14 febbraio 2017 |