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Giovanni Maria Nanino

(Tivoli, 1543 o 1544 – Roma, 11 marzo 1607)

Compositore italiano e insegnante di musica del tardo Rinascimento.
Egli fu un componente della Scuola romana ed il più influente insegnante a Roma del tardo XVI secolo. Era anche il fratello maggiore del compositore Giovanni Bernardino Nanino.

Nanino nacque a Tivoli da famiglia originaria di Vallerano (Viterbo) e da ragazzo probabilmente cantò come soprano (voce bianca) nella cappella musicale della cattedrale di Tivoli.

Nel 1562 fu al servizio del cardinale Ippolito II d'Este. Successivamente lo troviamo come cantore nella cappella Giulia in Vaticano (1566-1568) e quindi maestro di cappella nella Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma (1571-1575) e nella chiesa di S. Luigi dei Francesi (1575-1577).

Il 27 ottobre 1577 venne ammesso nel Collegio dei Cantori Pontifici (Cappella Sistina) ricoprendo per almeno tre anni la carica di magister cappellae (1598, 1604 e 1605).

Visse intensamente la vita culturale e musicale della Roma tardo-rinascimentale frequentando i «mirabili concerti» che si tenevano alla Trinità dei Pellegrini e partecipando alla costituzione della Confraternita de’ musici sotto l’invocazione di s. Cecilia, nucleo originario dell’attuale Conservatorio romano e dell' Accademia Nazionale.

Fu particolarmente attivo come insegnante, ponendosi come maestro di tutti gli esponenti della scuola polifonica romana (Francesco Soriano, Gregorio Allegri, Felice Anerio, Ruggero Giovannelli, e molti altri). Morì in Roma l'11 marzo 1607 e venne sepolto nella chiesa di San Luigi dei Francesi, nel pavimento, davanti la cappella di S. Matteo.

Nanino non fu un compositore molto prolifico, ma si distinse per i suoi madrigali che furono estremamente popolari al suo tempo. Tutte le collezioni di madrigali che erano pubblicate a Roma avevano sempre alcuni pezzi di Nanino, spesso nelle prime pagine del libro e prima di quelli di Palestrina.

Dal punto di vista stilistico, i suoi madrigali erano estremamente vari.
Oltre ai suoi famosi madrigali, egli scrisse anche dei mottetti, pezzi del libro delle lamentazioni, canoni e canzoni sacre.
Nel 1980 è stata pubblicata una edizione incompleta e pertanto molte delle sue opere rimangono nei manoscritti.
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creato:venerdì 19 settembre 2008
modificato:mercoledì 14 gennaio 2009