Cerca nel sito

Esplora>Compositori

Brani di Michael Daugherty

Altri brani di questo genere

    • Andreas Dohmen
    • Andreas Dohmen / Andreas Dohmen / Andreas Dohmen / Andreas Dohmen / Andreas Dohmen / Andreas Dohmen / Andreas Dohmen
    • Andreas Dohmen
    • Sofia Gubaidulina
    • Sofia Gubaidulina
    • Sofia Gubaidulina
    • Caterina Pulito
    • Caterina Pulito / Caterina Pulito
    • Caterina Pulito

Visualizza altro

Michael Daugherty

(Iowa, 28 aprile 1954)

Michael Daugherty inizia a suonare molto presto, incoraggiato dal padre Willis, batterista jazz, e dalla madre Evelyn, cantante. Comincia la sua formazione come compositore alla University of North Texas fra 1972 e il 1976, dove riceve una borsa di studio che gli permette di proseguire gli studi. Nel 1976 Daugherty si trasferisce a New York, culla di una nuova scena musicale. Qui approfondisce il serialismo con Charles Wuorinen alla Manhattan School of Music, e consegue un Master in Composizione nel 1978.

Pierre Boulez, allora Direttore della New York Philarmonic, invita il giovane e talentuoso Daugherty a iscriversi all'IRCAM, il nuovo istituto di musica contemporanea da lui recentemente aperto a Parigi. Inizia così l'esperienza europea, nel corso della quale Daugherty incontra e ascolta importanti compositori ancora sconosciuti Oltreoceano, come Luciano Berio, Gérard Grisey e le esperienze dell'Ensemble InterContemporain. Tornato negli Stati Uniti dopo circa un anno, Daugherty prosegue la sua formazione, fino ai tardi anni Ottanta, quando comincia a incidere le sue composizioni.

Daugherty è oggi uno dei compositori americani più quotati della sua generazione. Le sue opere rielaborano icone della cultura popolare in chiave postmoderna. Tra i titoli più conosciuti ricordiamo Metropolis Symphony (1988–93), sinfonia per orchestra ispirata ai fumetti di Superman, Dead Elvis (1993), Jackie O (1997), Niagara Falls  (1997), UFO (1999), Bells for Stokowski (2001), Fire and Blood (2003), ispirato a Diego Rivera e Frida Kahlo, e Deus ex Machina (2007) per pianoforte e orchestra. Ricordiamo inoltre Radio City (2012), una fantasia sinfonica su Arturo Toscanini e la sua NBC Symphony Orchestra.

Fra i premi conseguiti nel corso della sua carriera: il Kennedy Center Freidheim Award (1989) per le opere Snap! e Blue Like an Orange, e il Goddard Lieberson Fellowship dall'American Academy of Arts and Letters (1991). Nel 2005, Daugherty riceve il Lancaster Symphony Orchestra Composer's Award, e nel 2007 il Delaware Symphony Orchestra nomina Daugherty vincitore del A. I. DuPont Award. Inoltre l'incisione di Metropolis Symphony ad opera della Nashville Symphony Orchestra vince nel 2011 ben due Grammy Awards nella categoria Miglior Composizione Classica Contemporanea e Miglior Esecuzione.

Magazzini Sonori
Proprietà dell'oggetto
Proprietà dell'articolo
creato:venerdì 10 maggio 2013
modificato:venerdì 10 maggio 2013