Frottole è un lavoro atipico, non riconducibile probabilmente a nessuna categoria predefinita, pur avendo una forte connotazione pop e rock. Esso è il frutto di due anni di lavoro, in questo cd confluiscono teatro, poesia e musica. Buona parte dei testi sono rielaborazioni di componimenti inediti ed editi del libro di Martines “Ho scritto ti amo sullo specchio” (ed. Pendragon, Bologna 2006), che si avvale di una nota di Roberto Roversi (uno dei più importanti poeti italiani viventi, già autore di brani per Lucio Dalla e Stadio).
Il titolo dell'album allude sia alle bugie propriamente dette, che a quel genere di composizioni musicali popolari in voga per tutto il XV secolo e oltre, spesso impiegate anche nelle tragedie e altri generi scenici, che pare derivassero dalle ballate. La ricerca di un nuovo popolare è una tensione molto forte in tutto il lavoro di Martines, sia nelle sue incursioni teatrali che nelle scelte testuali e musicali. Lo scopo precipuo è di intessere discorsi articolati con linguaggi semplici e intriganti, non piani però o privi di fughe e aperture.
Frottole si articola di dieci tracce: sette brani originali, una cover (“La stagione dell'amore” di Franco Battiato) e due brani solo vocali in cui la declamazione assurge a una musicalità evocativa e a tratti lirica. Una delle canzoni si avvale della partecipazione della giovanissima artista turca Ece Dogrucu, che canta nella propria lingua d'origine.
Registato e mixato presso il doctorStudios di Bologna (Milagro, Vincenzo Pastano, Federico Poggipollini, ..), si avvale degli arrangiamenti di Michele Turchi e del mixaggio di Stefano Scardovi e Roberto Priori. In esso hanno suonato: il chitarrista Roberto Priori (Eugenio Finardi, 883, ..), il batterista Gabriele Palazzi (Fabio Concato, Milagro, ..), il pianista Pino De Fazio, il bassista Michele Turchi, i chitarristi Antonello Greco, Andrea Pagani e Manfredi Tumminello (Michele Centonze, Federico Poggipollini e Pier Foschi), infine i cori sono di Tommaso Stanzani (The Horizons).