La preparazione di questo brano è stata assai laboriosa ed ha comportato uno studio assai approfondito dei raga indiani.
Di tutte le scale indiane analizzate, ne ho scelta una con la presenza sia di semitoni che di intervalli più piccoli del semitono, tendenzialmente sesti di tono.
In più l'accordatura del clavicembalo è stata pensata seguendo il criterio fisico degli armonici, che vede le risultanti del suono fondamentale non uguali a quelle del sistema temperato, quello per esempio del pianoforte moderno.
Ne risulta un colore timbrico nuovo a cui si unisce la forma di danza indiana dello charanam, che è una delle più vicine al mondo occidentale. Il tutto unito all'utilizzo frequente del registro di liuto, che con la sua particolarità timbrica, avvicina a sonorità strumentali extraeuropee.
Daniele Venturi