Scilla e Cariddi
Tratto dall'album "Penelope" di Eloisa Atti
Compositore | Eloisa Atti |
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Autore testi | Eloisa Atti |
Esecutore | Riccardo Lolli voce e flauti synth; Eloisa Atti voce e concertina; Marco Bovi chitarra; Francesco Giampaoli basso; Enrico Bocchini batteria e con la partecipazione straordinaria di Giulia Bovi e Giulio Lolli ai cori |
Raccolta | Penelope |
Etichetta | Brutture Moderne |
Produttore | Francesco Giampaoli |
Data di pubblicazione | Aprile 2014 |
Genere | Pop |
Provenienza | Eloisa Atti |
Licenza | Tutti i diritti riservati |
chi dice che i bambini sono tutti buoni
cita la regola e trascura le eccezioni
su questo punto posso garantire,
si faccia avanti chi mi può smentire,
non sono timoroso di natura
ma delle stesse figlie mie ho paura
io forse sarò un vecchio genitore
ma non ho perso il senso dell'onore
e di fiducia ancora sono degno
se giunto al capolinea io rassegno
le armi, se tu vuoi usa le tue
ma attento perchè i mostri sono due
SCILLA E CARIDDI LE HO SENTITE NOMINARE
COSì A SCUOLA ALLE MIE SPALLE DA UN ESASPERATO PROFESSORE
SCILLA E CARIDDI IL TERRORE NATURALE
DEL PRETE DEL POSTINO E DEL DOTTORE
SCILLA E CARIDDI DALLO STRETTO DI MESSINA
SAN NUOTARE FINO A CASA E LE RIVEDO OGNI MATTINA
DA QUANTO MI VERGOGNO ESCO SOLO A CARNEVALE
CON SCILLA E CARIDDI A PASSEGGIARE
Scilla tra le ninfe era la più bella
e Glauco che desiderava proprio quella
non era ricambiato con lo stesso ardore
così domandò il principe un filtro d'amore
ma circe maga astuta ed invidiosa
mutò la ninfa in mostro e non in sposa
Cariddi dal terribile appetito
consumò un pasto a zeus poco gradito
e un fulmine scagliò nel mar di rame
che in gorgo trasformò l'orrenda fame
col mostro scilla sempre tu sarai
terrore e morte per i marinai
Scilla e cariddi le ho sentite sussurrare
di notte trascinandosi insidiose sotto al letto
Scilla e cariddi mi han mandato all'ospedale
chiudendomi la mano nel cassetto
scilla e cariddi mostruosità marine
incarnate verosimilmente nelle mie bambine
da quanto mi spaventano le porterei al mare
e al largo poi le lascerei andare
Scilla e Cariddi, invise agli uomini e agli dei
vanno a letto dopo mezzanotte e son già sveglie dalle 6
Scilla e Cariddi san contare fino a tre
milioni ed ogni giorno contano con me
Scilla e Cariddi dal cuor di predatore
son nascoste nell'armadio lo capisco dall'odore
da quanto mi ripugnano le porterei in piscina
a casa nello stretto di Messina
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creato: | venerdì 20 giugno 2014 |
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modificato: | venerdì 20 giugno 2014 |