Cerca nel sito

FreeZone>Cranchi

Altri brani da Cranchi

    • Marco Degli Esposti
    • Marco Degli Esposti
    • Marco Degli Esposti

Altri brani di questo genere

    • My Speaking Shoes
    • My Speaking Shoes
    • My Speaking Shoes

Visualizza altro

Eroe Borghese

Magazzini Sonori
Proprietà dell'oggetto
CompositoreMassimiliano Cranchi
Autore testiMassimiliano Cranchi
EsecutoreCranchi
Luogo esecuzioneSermide
RaccoltaLa Musica Libera. Libera la Musica - VI compilation
EtichettaNew Model Label
ProduttoreMassimiliano Cranchi - Marco Degli Esposti
Data di pubblicazione16 Febbraio 2015
GenereRock
ProvenienzaCranchi
LicenzaTutti i diritti riservati
Aggiungi al MagPlayer

Eroe Borghese

Santo subito o criminale
mai eroe prima di morire
ammazzato o suicidato
e comunque sia: “te la sei andata a cercare”

La televisione trasmetteva l'incontro dell'anno tra un peso massimo e una piuma
l'arbitro, bel esemplare di struzzo reale, aveva un collo fuori misura
la piuma era un brav'uomo ma a qualcuno non piaceva, perchè non risparmiava un colpo quando combatteva
“Che ci vorrà mai a liquidare una banca senza per forza dover rompere i coglioni”
che in un attimo sei negl'anni ottanta e ce ne andremo tutti a Milano a bere, senza preoccupazioni

Dalla tribuna si sparse il panico, gridarono: “Aiuto, al lupo, o peggio al comunista!”
Giorgio non capiva, lui cattolico, in nostalgia di monarchia e mai stato di sinistra
la cariatide democristiana con la testa sotto terra disse: “sbrigatevela voi questa maledetta guerra”
“e che ci vorrà mai a liquidare una banca senza per forza dover rompere i coglioni”
che in un attimo sei negl'anni ottanta e ce ne andremo tutti a Milano a bere, anche senza di te Ambrosoli

Caro eroe borghese di città o tu figlio di mafioso chiacchierone di paese,
ultimo degli sbirri, giornalisti con la barba, generali arrivisti e magistrati coi baffi da comunisti
maggioranza silenziosa che copre morti poco misteriose
donne coraggiose sciolte dall'amore
State zitti, non guardate e non toccate imparate a stare a posto e sopratutto non pensate
che ci vorrà mai a fare questa Italia, senza per forza dover rompere i coglioni
che chi sta fermo per forza non si sbaglia e ce ne staremo comodi a Roma a guardarvi morire soli

Commenti

Questo brano ha

Proprietà dell'articolo
autore:Alessandro Gelli
creato:lunedì 13 luglio 2015
modificato:lunedì 13 luglio 2015