Quattro colpi di piccone per entrare sottoterra
poi per ultima si accende la fiammella
con il fuoco riusciremo ad aprirci questa via
questa trappola che si chiama galleria
Quattro amici che ci aspettano seduti all'osteria
con il vino e con le carte consumate
ogni volta che torniamo con le dita ancora nere
cominciamo una partita ed un bicchiere
Quattro donne che ogni volta verso l'ora del ritorno
hanno sempre un po' di pane dentro al forno
Con i ferri sempre in mano e una maglia da cucire
e una tuta molto sporca da pulire
Chiedi alla polvere che abbiamo sui vestiti
cos'è che si respira in mezzo a quei detriti
Chiedi alle lampade che abbiamo sui cappelli
dov'è che scenderemo spingendo quei carrelli
Quattro colpi di piccone per tornare sottoterra
ogni volta ripartire per la guerra
non si sa se dormiremo dentro al letto questa sera
qualche volta si rimane giù in miniera
Chiedi allo zolfo che ci rimane addosso
cos'è che respiriamo tutti i giorni dentro a un pozzo
Chiedi ai fiammiferi che accendi con due dita
se bruciano più lentamente della nostra vita
Chiedi al padrone se ha fatto il suo dovere
se ha salutato sempre le nostre facce nere
Chiedi al piccone che si consuma piano
se non si è mai accorto che noi ci consumiamo