Ehi! Paggio! Andate a impendervi (Falstaff)
Ehi! paggio! Andate a impendervi (aria di Falstaff)
Ehi! paggio!
Andate a impendervi.
Ma non più a me.
Due lettere, prendi, per due signore.
Consegna tosto, corri, lesto, va.
L'Onore!
Ladri! Voi state ligi all'onor vostro, voi!
Cloache d'ignominia, quando, non sempre, noi
Possiam star ligi al nostro. Io stesso, sì, io, io,
Devo talor da un lato porre il timor di Dio
E, per necessità, sviar l'onore, usare
Stratagemmi ed equivoci,
Destreggiar, bordeggiare.
E voi, coi vostri cenci e coll'occhiata torta
Da gatto-pardo e i fetidi sghignazzi avete a scorta
Il vostro Onor! Che onore?! che onor? che onor! che ciancia!
Che baia! - Può l'onore riempirvi la pancia?
No. Può l'onor rimettervi uno stinco? Non può.
Né un piede? No. Né un dito? Né un capello? No.
L'onor non è chirurgo. Che è dunque? Una parola.
Che c'è in questa parola? C'è dell'aria che vola.
Bel costrutto! L'onore lo può sentire chi è morto?
No. Vive sol coi vivi?... Neppure: perché a torto
Lo gonfian le lusinghe, lo corrompe l'orgoglio,
L'ammorban le calunnie; e per me non ne voglio!
Compositore | Giuseppe Verdi |
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Esecutore | Maurizio Agostini - pianoforte / Paolo Bordogna - baritono |
Raccolta | Verdi 200: selezione da Falstaff / Verdi 200: selezione dalla Trilogia Shakespeariana |
Genere | Melodramma / Opera lirica |
Provenienza | Giuseppeverdi.it |
creato: | venerdì 23 novembre 2007 |
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modificato: | giovedì 9 giugno 2011 |