Mário Alves

Diplomatosi in Canto al Conservatorio Superior de Musica di Gaia, si perfeziona con il soprano Gabriella Ravazzi. Vince il secondo premio al "IV Luisa Todi Vocal Competition " di Setubal e fa il suo debutto al Teatro Nacional de São João, Porto, nel ruolo di Sempronio ne Lo Speziale di Franz Joseph Haydn.

Inizia la sua carriera interpretando il Conte di Almaviva ne Il Barbiere di Siviglia al Teatro Nacional de São Carlos, Lisbona, regia di Emilio Sagi, Nemorino ne L'Elisir d'amore in tournée in Giappone, Pedrillo in Entführung aus dem Serail al Teatro Piccinni di Bari, Aronne in Mosè in Egitto, e Le Nez di Dmitrij Šostakovic diretto a Lisbona da Donato Renzetti. Molte le sue successive partecipazioni anche ad allestimenti del repertorio operistico italiano, fra i quali ricordiamo l'Otello e la Traviata di Giuseppe Verdi, La Fanciulla del West e Turandot di Giacomo Puccini, e ancora il titolo rossiniano Il Barbiere di Siviglia.

Intensa è anche la sua attività concertistica con il principale repertorio sinfonico: IX Sinfonia di Beethoven, Petite Messe Solennelle di Gioacchino Rossini, Carmina Burana, Magnificat, Messiah, Requiem di Mozart, Stabat Mater di Antonín Dvorák, e molti altri.

Nel novembre 2011, alla Casa da Musica di Porto, è andata in scena l'opera O que è una ària, con musiche di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Gioacchino Rossini e libretto di Lourenço e dello stesso Alves, che si dedica attivamente anche alla scrittura.