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Fabrizio Festa

(1960)

Fabrizio Festa comincia gli studi musicali come pianista, dedicandosi fin dagli inizi al jazz, e maturando la sua esperienza in quest'ambito sotto la guida di Enrico Pierannunzi.
Ha seguito per più edizioni i Seminari Estivi di Jazz a Siena, dove ha studiato, tra gli altri, con Franco D'Andrea (piano jazz) e Giancarlo Gazzani (arrangiamento e direzione d'orchestra). È in ambito jazzistico che comincia ad interessarsi alla composizione ed all'arrangiamento. Frequenta così i corsi di composizione e di musica d'uso e riprodotta (nei quali studia orchestrazione) presso il Conservatorio di Bologna (con Ettore Ballotta), e si specializza poi con Mal Waldron in arrangiamento per orchestra jazz.

Sono suoi la maggior parte dei brani incisi nei dischi (due LP e due CD) del Festa Group, la band da lui fondata e diretta per molti anni, con la quale è stato due volte ospite del Festival Internazionale del Jazz di Montreux e ha compiuto tournée sia in Europa sia negli USA.
Inoltre, Fabrizio Festa è stato pianista in diversi gruppi italiani, arrangiatore e direttore di big band.

La sua formazione classica si sviluppa, invece, sostanzialmente da autodidatta, potendo contare sul magistero contrappuntistico di Callisto Giacomini.

L'attività di compositore lo ha visto impegnato in diversi settori: da quello classico al jazz ed alla musica leggera, dalle colonne sonore per il teatro, il cinema e la televisione, alle produzioni radiofoniche.
Sue pagine sia sinfoniche sia cameristiche sono già state eseguite negli Stati Uniti, in Canada, Cile, Argentina, Brasile, Russia, Gran Bretagna, Olanda, Germania, Francia, Svezia, Belgio, Grecia, Cina, Iran, Turchia, Azerbaijan e Libano, oltre che in Italia.

Attualmente Fabrizio Festa è direttore artistico del Concorso Internazionale di Composizione "2 Agosto" di Bologna.
È consulente per la stagione di musica contemporanea presso il Teatro Comunale di Bologna e per la Fondazione Musica Insieme; è, inoltre, direttore artistico della Fondazione Toscana Musica e Arte.
Fabrizio Festa insegna arrangiamento e orchestrazione al Conservatorio di Bologna ed è assistente alle cattedre di Musica e Danza, e Teatro Contemporaneo presso il Dams di Bologna.
Collabora al quotidiano nazionale "La Repubblica" come critico musicale ed è membro della Associazione Nazionale Critici Musicali.

Alcuni dei suoi più recenti lavori comprendono:

  • Ad immagine e Somiglianza per soprano, coro e orchestra (1995);
  • Il Volo, Suite in Do per flauto e orchestra d'archi (1996, anno in cui la RAI ha prodotto anche i primi radiodrammi di Fabrizio Festa);
  • La Via Lattea, concerto per pianoforte e orchestra; l'opera Hero and Leander; il melologo Nulla (1997);
  • Suite in fa per clarinetto e orchestra d'archi; la cantata per narratore, soprano e orchestra Laudes (1998);
  • Un Angelo alla Luce del Giorno, concerto per flauto e orchestra (1999);
  • Enjoy per quartetto d'archi; Sandaliotim per narratore, quartetto jazz e orchestra; Tanit per due narratori, chitarra elettrica e tastiere (2000);
  • Sleepless traveller (2001, anno in cui l'orchestra sinfonica di Lecce commissionò a Fabrizio Festa anche un lavoro sinfonico in omaggio a Giuseppe Verdi);
  • Miles to Run per violino, flauto e pianoforte; Kite Songs per quintetto di fiati e orchestra; Il Lungo Pranzo di Natale, liberamente ispirato all'opera di Wilder (2002);
  • Bach is Cruising through Interstellar Space per pianoforte; Libera Toccata Quarta per marimba, Preludio per il Mare d'Inverno per organo; Pegasus per flauto e archi, Americana (2003). In dell'anno Fabrizio Festa ha debuttato insieme al suo nuovo ensemble, Auranova Quartet, con uno speciale programma intitolato Utopia (e realizzato con la collaborazione di compositori di differenti Paesi (John Psathas dalla Nuova Zelanda, Tomi Raisänen dalla Finlandia, Shaun Bracey dalla Gran Bretagna).
  • Nel 2004, Martha Mooke ha interpretato un nuovo lavoro di Fabrizio Festa, a lei dedicato: Urban Dances, per viola elettrica a cinque corde e cd). Nello stesso anno numerosi sono stati i lavori di Festa presentati in prima assoluta: Tre Divertimenti per orchestra, Omnia Tetramuta, Miles for Five, New Lands, No Borders. Con questa opera Fabrizio Festa e l'Aedòn Trio sono stati invitati al Festival Encuentros di Buenos Aires, al Museo Guggenheim di Bilbao e in tutta Europa.
  • My Icon, per soprano e quartetto d'archi, Sirene, Clandestino Songs per pianoforte e percussioni, Voglio fare il Gentiluomo per accordéon e arpa (2005).
  • Anche il 2006 e il 2007 sono stati anni di intensa produzione per Fabrizio Festa, con commissioni da parte di orchestre statunitensi ed europee che hanno portato alla composizione di: The Path beyond the Rocks, Nomads e Variazioni su un Tema Improprio per orchestra, Voi che Sapete per quartetto, Closed Skies and Urban Dreams per clarinetto e archi, Variazioni a Memoria (violoncello e pianoforte), Windows (violoncello solo), Clouds and Birds (sax alto e pianoforte).

 

Magazzini Sonori
Proprietà dell'oggetto
Sito web:www.fabriziofesta.com
Proprietà dell'articolo
creato:giovedì 11 settembre 2008
modificato:martedì 14 febbraio 2017