L'Arte dell'Arco
(Padova, 1994)
L'ensemble L'Arte dell'Arco è stato fondato da Giovanni e Federico Guglielmo e sin dalla sua costituzione ha ottenuto riconoscimento internazionale per i suoi concerti e le registrazioni.
Fanno parte dell'ensemble alcuni dei migliori musicisti italiani, specializzatisi nell'esecuzione su strumenti antichi collaborando con le più importanti orchestre barocche europee.
L'organico dell'Arte dell'Arco è variabile per affrontare un ampio repertorio, ricercando e rivalutando anche lavori rari e dimenticati. Una particolare attenzione viene posta alla riscoperta del repertorio veneziano e dell'opera barocca italiana.
L'Arte dell'Arco è regolarmente presente nei più importanti festival di musica antica e appare regolarmente in tutte le maggiori sale da concerto europee, in Nord e Sud America, in Giappone e in Estremo Oriente.
Il gruppo collabora con artisti acclamati quali Christopher Hogwood (direttore ospite sin dal 1997), Gustav Leonhardt, Pieter Wispelwey, Michala Petri, Hidemi Suzuki, ecc.
Pur invitando ogni anno diversi direttori e solisti ospiti, Federico Guglielmo (direttore e violino principale) ha dato al gruppo una caratterizzazione e un suono molto definiti.
L'ensemble è stato particolarmente prolifico negli studi di incisione, registrando più di cinquanta cd con Deutsche Harmonia Mundi, Sony/BMG Classics, Chandos, ASV Gaudeamus, CPO, Brilliant, Stradivarius, Dynamic, Musicaimmagine e Rai Trade, tutti dedicati al repertorio barocco italiano.
Fin dall'apparizione della sua prima registrazione, L'Arte dell'Arco ha ricevuto premi quali il Premio Internazionale del Disco Antonio Vivaldi a Venezia (1995 - 1996) e tutti i maggiori riconoscimenti dei periodici specializzati (Diapason, Le Monde de La Musique, Repertoire, Gramophone, Classic Cd, BBC Music Magazine, International Record Review, The Strad, Fanfare, American Record Guide, Fono Forum, Klassik Heute, Alte Musik Aktuell, Luister, Scherzo, Ritmo, Record Gejiutsu ...) e della stampa internazionale (The Times, The Daily Telegraph, The Irish Times ...).
I periodici musicali italiani Amadeus, Cd Classics, Orfeo e Classic Voice hanno dedicato le loro copertine a L'Arte dell'Arco, presentando incisioni inedite e interviste con Federico Guglielmo.
Nel 2009 L'Arte dell'Arco ha terminato uno dei suoi progetti più ambiziosi: la prima incisione completa in tempi moderni di tutti i Concerti di Giuseppe Tartini (in 33 cd).
Nelle ultime stagioni, L'Arte dell'Arco ha proposto nuove incisioni con CPO (Veracini, Ouvertures e Concerti; Scarlatti, La Dirindina, Händel, Wassermusik e Feuerwerksmusik), Brilliant (Vivaldi, Concerti per violino e organo, Concerti per strumenti a pizzico; Haydn, Concerti per violino, Concerti per fortepiano, Concerti per cembalo), Dynamic (Tartini, Concertos vol.15 e 16) e Rai Trade (live dal ciclo dei Concerti al Quirinale dedicato al virtuoso H.I. von Biber).
In ambito operistico il gruppo diretto da Federico Guglielmi è stato impegnato con la produzione come "ensemble in residence" per il Teatro Olimpico di Vicenza de l'Ottone in Villa di Vivaldi (prima esecuzione integrale italiana, registrata per Sony/BMG) e Il Finto Turco di N. Piccinni (prima esecuzione moderna).
Per Amadeus e Deutsche Harmonia Mundi, L'Arte dell'Arco ha inciso le Messe Luterane di Bach (con la partecipazione straordinaria di Gustav Leonhardt quale direttore) e per Brilliant Classic ha realizzato la "Vivaldi Edition" con tutte le opere a stampa edite in vita da Vivaldi.
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fonte: | Studiomusica |
creato: | mercoledì 19 ottobre 2011 |
modificato: | martedì 14 febbraio 2017 |