Antonietta Stella
(Perugia, 15 marzo 1929)
Antonietta Stella compie gli studi dapprima con il maestro Aldo Zeetti a Perugia diplomandosi in pianoforte. Presto si sposta a Roma, dove si diploma in canto presso il Conservatorio Santa Cecilia. Nel 1950, a soli 20 anni, vince il concorso del Teatro lirico sperimentale "Adriano Belli" di Spoleto, dove canta ne Il trovatore di Giuseppe Verdi. Nel 1951 è già al Teatro dell'Opera di Roma, a fianco di Mario Del Monaco, con La forza del destino di Verdi, che la lancia definitivamente.
È il maestro Tullio Serafin, suo grande estimatore, che la esorta, soprattutto nei primi anni di carriera, ad affrontare le grandi eroine verdiane. Dopo un felice Aroldo nella stagione 1952-53 al Maggio Musicale Fiorentino, si propone quale Aida, Leonora nel Trovatore e nella Forza del Destino, Luisa Miller, Elena ne I vespri siciliani, Amelia in Un ballo in maschera, Violetta nella Traviata, Elisabetta in Don Carlo, Desdemona in Otello.
Del 1954 è l'esordio alla Scala come Desdemona e del 1955 gli importanti debutti alla Royal Opera House di Londra, alla Staatsoper di Vienna e negli Stati Uniti alla Lyric Opera di Chicago, mentre del 1956 è l'esordio con Aida al Metropolitan di New York (accanto a Carlo Bergonzi, pure debuttante al Met), dove apparirà regolarmente fino al 1960.
Continuano inoltre le apparizioni alla Scala, in particolare nell'inaugurazione della stagione 1956-57 con Aida, al fianco di Giuseppe Di Stefano e Giulietta Simionato, e in altre serate inaugurali: La battaglia di Legnano nel 1961 e Il trovatore nel 1962, accanto a Franco Corelli, Ettore Bastianini e Fiorenza Cossotto.
Artista dotata di notevole eclettismo, sonda ben presto altri autori fra i più diversi, interpretando Elsa nel Lohengrin, Elisabetta nel Tannhäuser, Donna Anna nel Don Giovanni, Linda di Chamounix, Norma, l'opera La fiamma di Ottorino Respighi. Spazia inoltre nel territorio dell'opera verista: Mascagni con Cavalleria rusticana, Giordano con Andrea Chénier e Fedora, ma soprattutto nell'universo pucciniano con Manon Lescaut, Tosca, La bohème, La fanciulla del West, Suor Angelica, Madama Butterfly (è anche fra gli interpreti nel 1953 del film Puccini).
Sul finire degli anni 1960 si nota una lieve flessione nella carriera dovuta ad un'intensissima attività, ma fino al 1974, anno del ritiro, la parabola artistica continuerà ancora senza tregua.
Antonietta Stella è stata interprete di primo piano della seconda metà del Novecento nel repertorio dell'opera italiana. La sua voce di soprano lirico-spinto, dotato di notevole agilità ed estensione, è immediatamente riconoscibile per il particolare e suggestivo timbro.
creato: | lunedì 1 dicembre 2014 |
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modificato: | martedì 14 febbraio 2017 |