J. Blackfoot
(Memphis, 1947)
J. Blackfoot è il soprannome per B. John Colbert, soprannome guadagnato durante i primi anni di vita per l'abitudine di camminare a piedi scalzi sui marciapiedi di Memphis durante le calde estati.
Durante l'adolescenza finì in carcere per aver rubato un'automobile, e al suo rilascio rimase sei mesi come cantante nella nuova formazione dei The Barkays (dopo che i componenti originali del gruppo morirono nell'incidente aereo con Otis Redding).
J. Blackfoot divenne poi il leader dei Soul Children, il gruppo Memphis-style che raggiunse 15 hit nella classifica r&b tra il 1968 e il 1978.
Con il singolo Taxi, che scalò la classifica delle Top Ten r&b nel 1984, si lanciò nella carriera solistica e iniziò ad utilizzare il suo soprannome come nome d'arte.
Nel 1986 uscì il disco "U-turn" per l'etichetta Edge, con il popolare brano "Tearjeker".
J. Blackfoot ha continuato a registrare per l'etichetta BASIX per tutti gli anni '90, e nel 2001 è uscito il suo ultimo album "Same Time, Same Place".
Album:
- City Slicker (Sound Town 1983)
- U-Turn (Edge 1987)
- Loveaholic (Basix 1991)
- Room Service (Basix 1993)
- Reality (Basix 1995)
- Platinum Blue Christmas (Pltb 1995)
- Stealing Love (Basix 1997)
- Having an Affair (Basix 1999)
- At His Best (Basix 1999)
- Same Time, Same Place (Basix Music Records 2001)
creato: | mercoledì 7 maggio 2008 |
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modificato: | mercoledì 14 gennaio 2009 |