spara
la canzone d'amore più tragica che c'è
Compositore | Fabrizio Barnabè |
---|---|
Autore testi | Fabrizio Barnabè |
Esecutore | Fabrizio Barnabè, Libero Foschi, Filippo Gaddoni, Antonio Cortesi |
Genere | Pop |
Provenienza | fab (e i fiori) |
Licenza | Tutti i diritti riservati |
SPARA - Fabrizio Barnabè
Tira fuori la pistola e spara qui, che l'amore di cicala andrà via così.
I tuoi vecchi sentimenti non ti stanno più, così mi uccidi e poi m'appendi a testa in giù.
Se ripenso alle parole che non dici quasi mai,
sono lettere d'amore per la forza che non hai.
Ma ricordami un momento degli errori che farei
se in tutto il tuo tormento rivedessi ancora lei.
Ora che stai per sparare non provi dolore, distratta da un mondo di folle rancore.
Dal verde degli occhi fuggire vorrai, correndo sui tacchi nelle ombre che hai.
E non mi rispondi nemmeno a metà, vedrai la tua faccia non si ricorderà
di quell'espressione che pensavi fosse mia, quando in prigione vorrai andare via.
Con che occhi mi vuoi ammazzare? Tutto a un tratto non c'è più rumore,
in questo posto che ricorda il mare, in questo attimo di mille ore.
Ora quasi non ho più paura di ogni sole e di ogni luna,
e ogni errore che ho pagato già: li sfoglio tutti e poi mi fermo qua.
Poco prima di scappare ripensa a me: degli esclusi del tuo cuore io sono il re.
Brucia ancora nella stanza un nonsochè di nostalgia,
e poco dopo l'ambulanza arriverà la polizia.
E con tutte le persone che vorrano curiosare
morirà anche questo amore in diretta nazionale,
lo spettacolo è sicuro e sai che lo faremo noi:
col cuore contro il muro, salutiamoci da eroi, prima o poi.
Con che occhi mi vuoi ammazzare? Tutto a un tratto non c'è più rumore,
qui al confine in cui si ferma il mare non c'è più il bisogno di capire.
Ora guarda, non ho più paura di ogni sole e di ogni luna,
e ogni errore che ho pagato già: li prendo tutti e mi ci fermo qua.
Ti porto su una stella se aspetti un po': lì sarai la più bella fra ciò che ho.
Tieni pure le ragioni che non chiesi mai, ora muoio d'emozioni come tu vorrai.
Quel corpo che giaceva sul pavimento della casa
appariva crivellato da sette colpi di pistola.
Fu proprio quello al cuore a privarlo del respiro,
e la donna che sparò poi corse qui a chiamare aiuto.
Digitava il centotredici con due occhi ancora fradici
che all'arrivo degli agenti diventarono tristissimi.
Con le lacrime sul petto ci credette di annegare,
si consegnò spontaneamente e restò sola nel suo mare.
Commenti
autore: | Fabrizio Barnabè |
---|---|
creato: | giovedì 8 ottobre 2015 |
modificato: | giovedì 8 ottobre 2015 |