Spero Ci sia è la mia preferita, se ha senso un “de gustibus più meglius”. E iniziano i miei personali fantasmi di Ivan Graziani. Il riff di chitarra che si mescola con la sezione ritmica e la voce che si sublima nella seconda ripetizione del coro “Spero ci sia qualcuno che ascolterà il mio lamento grido lontano e pieno di sé, con un messaggio io sono qui esisto anch’io per cui, ti prego, guardami.” Il pianoforte mette insieme dei veri e propri bridge in cui gli occhi sorridono e le orecchie prendono coraggio in attesa della veemenza sonora degli accordi a venire. Io sono qui… e dico che questa canzone è perfetta. Proprio perché “ciò che chiedi non è mai abbastanza e tutto ciò che hai già non basta” allora mettiamo altra musica sul fuoco.
di Roberto Miani