Ella giammai m'amò (Don Carlo)
Ella giammai m'amò (aria di Filippo)
Ella giammai m'amò!... Quel core chiuso è a me,
Amor per me non ha!...
Io la rivedo ancor contemplar trista in volto
Il mio crin bianco il dì che qui di Francia venne.
No, amor non ha per me!...
Ove son?... Quei doppier!...
Presso a finir!... L'aurora imbianca il mio veron!
Già spunta il dì. Passar veggo i miei giorni lenti!
Il sonno, oh Dio! sparì dagli occhi miei languenti!
Dormirò sol nel manto mio regal
Quando la mia giornata è giunta a sera,
Dormirò sol sotto la vôlta nera
Là, nell'avello dell'Escurïal.
Ah! se il serto real a me desse il poter
Di leggere nei cor, che Dio può sol veder!...
Se dorme il prence, veglia il traditor.
Il serto perde il Re, il consorte l'onor.
Dormirò sol nel manto mio regal,
Quando la mia giornata è giunta a sera,
Dormirò sol sotto la vôlta nera
Là, nell'avello dell'Escurïal.
Compositore | Giuseppe Verdi |
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Esecutore | Simone Savina - pianoforte / Enrico Giuseppe Iori - basso |
Genere | Melodramma / Opera lirica |
Approfondimenti | Don Carlo |
Provenienza | Giuseppeverdi.it |
creato: | venerdì 23 novembre 2007 |
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modificato: | venerdì 10 giugno 2011 |