Il Suonar Parlante
L'espressione "il suonar parlante", creata da Niccolò Paganini, si riferisce ad una particolare tecnica di emissione sonora, per mezzo della quale gli strumenti musicali possono realmente imitare la voce umana. Questa tecnica sopravvive in zone marginali della cultura musicale europea ed extra-europea e la sua conoscenza è essenziale per una corretta comprensione del nostro patrimonio musicale antico e moderno.
Da alcuni anni la collaborazione tra musicisti guidati da Vittorio Ghielmi sta riportando alla luce questa immagine sonora, per mezzo di produzioni artistiche, seminari, congressi, collezione di documenti. Il gruppo nasce dalla decennale collaborazione di quattro solisti di viola da gamba: lo stesso Vittorio Ghielmi, Cristiano Contadin, Rodney Prada e Fahmi Alqhai; si è poi esteso, pur mantenendosi "luogo di incontro di solisti", fino a raggiungere all’occasione una compagine di 30 musicisti.
Il Suonar Parlante, si dedica principalmente all’investigazione del repertorio antico, ma si avvicina anche a nuove realtà musicali: ha collaborato con jazzisti come Kenny Wheeler, Uri Caine, Jim Black, Don Byron, Markus Stockhausen, Ernst Rejiseger, o con cantautori come Vinicio Capossela.
Il Suonar Parlante incide dal 2000 per la Winter&Winter ed è regolare ospite dei più importanti festival europei. Ha collaborato con celebri gruppi musicali, quali Tölzer Knabenchor e Rilke Ensemblen, e il cd realizzato con il jazzista Ernst Rejiseger (Full of Colour) è stato ricevuto dalla critica internazionale come "an absolute revolution for the sound of ancient instruments", ricevendo numerosi premi.
Nel 2007 Il Suonar Parlante è stato orchestra in residenza per il 46 festival Semana de Musica Religiosa de Cuenca, Madrid, dove in formazione allargata (trentacinque musicisti) è stato protagonista tra l’altro di un grande spettacolo, concepito da Vittorio Ghielmi e dal regista americano Marc Reshovsky, attorno all’opera Membra Jesu Nostri di Buxtehude. Di recente pubblicazione (Winter&Winter) le Fantasie a 4 di Henry Purcell e L’arte della fuga di Johann Sebastian Bach, con Lorenzo Ghielmi al fortepiano Silbermann. Nel 2010 è stato gruppo in residenza al Festival di Stoccarda e nel 2011 a Bozar, Bruxelles.
creato: | venerdì 28 settembre 2012 |
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modificato: | martedì 14 febbraio 2017 |