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Gino Penno

(Felizzano, 1920 – Milano, 8 febbraio 1998)

Tenore lirico spinto, in possesso d'una voce d'autentico tenore verdiano, ideale per l'armonioso intarsio del tessuto lirico con quello eroico, Gino Penno studia a Mantova con il maestro Ettore Campogalliani e successivamente viene ammesso ai corsi di perfezionamento del Teatro alla Scala. Qui ha la possibilità di seguire i consigli di Aureliano Pertile e debutta nel 1947 nella prima rappresentazione per il teatro milanese della Giovanna d'Arco al rogo di Arthur Honegger. All'inizio della carriera interpreta parti secondarie, soprattutto in opere contemporanee, sempre alla Scala.

Il primo ruolo di rilievo è quello di Pollione in Norma a Lugano nel 1949, seguito, l'anno successivo, da Gabriele Adorno in Simon Boccanegra al Gran Teatro La Fenice di Venezia. Importante sarà anche nel 1951 il Carlo VII della Giovanna d'Arco di Giuseppe Verdi nella ripresa al Teatro di San Carlo di Napoli, riproposta nello stesso anno all'Opéra national de Paris.

Nelle stagioni 1952 e 1953 torna alla Scala, dove canta con Maria Callas in Macbeth, Norma, Il trovatore e Medea, affermandosi come interprete di primo piano, pur senza mai diventare un divo. Spesso è ospite dei teatri tedeschi e spagnoli e per due stagioni del Metropolitan Opera House di New York, dove si fa apprezzare in Turandot, Norma, Aida, La forza del destino, Il trovatore.

La carriera sarà però decisamente breve: il prematuro ritiro dalle scene risale al 1956, dopo le recite nella parte di Grigorij del Boris Godunov alla Scala, a causa di una forma di ulcera che non gli consente più di cantare correttamente.

Ha all'attivo un importante repertorio, che comprende opere di Carl Maria von Weber, Luigi Cherubini, Gaspare Spontini, Richard Wagner, oltre a quelle già citate del repertorio tradizionale italiano, con una particolare attenzione al primo Verdi. È ricordato anche come uno degli ultimi tenori italiani ad aver sostenuto la parte di Lohengrin. Canta coi più grandi interpreti del periodo, fra tutti Maria Callas e Renata Tebaldi, e viene apprezzato da importanti direttori d'orchestra, quali Victor de Sabata, Carlo Maria Giulini, Tullio Serafin, Leonard Bernstein.

Nel 1953 prende parte al film Puccini di Carmine Gallone e nel 1954 partecipa a Senso di Luchino Visconti con una breve apparizione nella parte di Manrico.

Agli inizi degli anni Cinquanta registra alcune opere per le trasmissioni radiofoniche della Rai. Ha lasciato una consistente discografia dal vivo, in gran parte rimasterizzata in CD.

Magazzini Sonori
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creato:lunedì 15 dicembre 2014
modificato:martedì 14 febbraio 2017