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Temistocle Solera

(Ferrara, 1815 - Milano, 1878)

Temistocle Solera è stato un librettista e compositore italiano che esordì giovanissimo come poeta e romanziere dopo aver effettuato studi musicali e letterari.
Tra il 1840 e il 1845 scrisse, su libretto proprio, 4 opere che non riscossero successo.
La sua fama di librettista si deve, invece, alla collaborazione con Giuseppe Verdi, del quale diventò collaboratore quando il Maestro di Busseto compose le sue prime opere.
Solera fornì a Verdi i libretti per Oberto conte di San Bonifacio (1839), Nabucco (1842), Giovanna d'Arco (1845) e Attila (1840).
Dal 1845 al 1855 visse in Spagna, dove intraprese l'attività di impresario e direttore d'orchestra. Compose anche una nuova opera su libretto proprio (La Hermana de Pelayo, data a Madrid nel 1845), un poema di soggetto storico intitolato La Toma de Loió (La presa di Loió), il libretto La conquista di Granada per Juan Arrieta (direttore del Conservatorio di Madrid), opera data nel 1850, e poi nel 1855 con il titolo Isabella la Cattolica.
Collaborò con un autorevole giornale politico e il suo nome apparve a fianco dei migliori scrittori spagnoli.
Nel 1856 tornò a Milano e iniziò a muoversi fra Torino, Parigi e il capoluogo lombardo, mantenendo i contatti fra i cospiratori e fungendo anche da corriere segreto fra Cavour e Napoleone III.
Disgustato dalla politica che Napoleone perseguiva con l'armistizio di Villafranca (11 luglio 1859), abbandonò il campo e fece ritorno a Milano; entrò quindi nell'amministrazione di pubblica sicurezza, raggiungendo gradi elevati. Lasciato il suo incarico, visse in povertà dopo aver tentato anche la carriera di antiquario.
Trascorse i suoi ultimi giorni a Milano, completamente isolato, per spegnersi alle quattro di mattina del 21 aprile 1878, giorno di Pasqua.
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creato:lunedì 4 agosto 2008
modificato:lunedì 4 agosto 2008